Calcioscommesse: Laudati, indagini partite da Coppa Italia

BARI. Sono partite dalla denuncia presentata da una agenzia di scommesse con sede ad Innsbruck, in Austria, relativa alle anomalie verificatesi nelle giocate durante una partita di Coppa Italia tar Bari e Livorno, le indagini della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese che hanno portato all'arresto di tre persone tra le quali l'ex difensore dei biancorossi, attualmente nelle fila della squadra dell'Atalanta, in serie A, Andrea Masiello. Durante quella gara vennero riscontrate molte scommesse ritenute anomale e provenienti da numerosi posti in Italia. Come ha spiegato il procuratore capo Antonio Laudati la prima tranche di questa inchiesta, da lui condotta insieme ai pm Giuseppe Dentamaro e Ciro Angelillis, si concludera' tra qualche giorno. Gli arresti di stanotte sono stati effettuati dai carabinieri a Bari, Roma e Bergamo. Le indagini della Procura della Repubblica, che continuano tenendo sotto osservazione altre partite del Bari e annoverano diversi altri indagati, si sono concentrate sull'esame dei traffici telefonici, sui patrimoni, sui passaggi di denaro, e hanno riguardato anche paesi esteri dove sono state sequestrate agenzie di scommesse. Quello che favorisce in qualche modo le illegalita' e', come ha sottolineato il procuratore di Bari Antonio Laudati, durante la conferenza stampa, la possibilita' ''di scommettere sempre, anche durante la partita, e di poterlo fare on line su tutto quello che succede in campo, perfino sui calci d'angolo e sul minuto in cui verra' segnato il gol''. Sotto accusa anche ''il meccanismo dell'over''.