Grottaglie: il fuoriporta di Pasquetta tra cultura ed artigianato

TARANTO. Nel percorso espositivo sono raccolte ed esposte per la prima volta in assoluto 95 statuette votive in terracotta che rappresentano alcuni dei santi venerati in Puglia, testimonianza tangibile della diffusa devozione casalinga meridionale. Aprono la mostra 15 scatti del fotografo Ciro Quaranta, che negli ultimi trenta anni ha portato avanti un minuzioso lavoro di ricerca sulla fede popolare in Puglia, riuscendo a mettere insieme un archivio che racconta momenti di fede e devozione che si sono ciclicamente ripetuti nel corso dei secoli.

Le statuette votive corredate dalle immagini fotografiche raccontano l’intimo rapporto che intercorre tra l’uomo ed il sacro; uno straordinario percorso espositivo porterà il visitatore in ambienti di epoche diversi, tutti racchiusi nella suggestiva cornice di Casa Vestita, nel cuore della ‘Città delle Ceramiche’. Grottaglie offre così una particolare gita fuori porta, un suggestivo mix di storia ed artigianato, ai turisti che giungeranno nel Quartiere delle Ceramiche per apprezzare la cultura delle mani. L’esposizione dal titolo ‘Sacralità domestica’, curata dall’archeologo Simone Mirto e dal ceramista Mimmo Vestita in via Crispi 63/a propone in occasione della giornata di Pasquetta un’apertura straordinaria (10.00 -22.00).

 “Un’esposizione preziosa e rara – commenta Simone Mirto curatore della mostra – Sacralità domestica è la prima che in Italia ripercorre la produzione minore delle statuette votive in terracotta realizzate a Grottaglie. Quella esposta è l’unica collezione conosciuta che raccoglie un numero così consistente di Santi, Madonne e statuette di Gesù inerenti alla Passione, Morte e Resurrezione, di produzione strettamente locale. La straordinarietà delle opere è nella riproduzione miniaturizzata, in chiave fresca e popolare, degli abiti e degli ornamenti che rispecchiano con fedeltà le caratteristiche delle statue a grandezza naturale presenti nelle Chiese della zona. Particolari sono infine i colori vivaci e decisamente sgargianti delle immagini sacre che stesi “a freddo” sono caratteristici delle produzioni minori grottagliesi, ritornano infatti anche nelle statuette presepiali coeve”. Intimamente legate alla famiglia, le statuette dei santi in terracotta facevano parte di un dialogo costante nella vita di ogni giorno tra l’uomo ed il sacro; spesso collocate nelle nicchie scavate nel tufo delle mura domestiche, sulle angoliere delle cucine, sui cassettoni o sui comò delle stanze da letto erano adornate da fiori e poste sotto campane di vetro. Interamente realizzate a mano e dipinte a freddo dai ceramisti grottagliesi nelle loro case al ritorno dalla lunga giornata lavorativa in bottega, le statuette che non superavano i 15-20 centimetri di altezza, erano vendute in occasione delle feste patronali nei paesi della Puglia. L’Ottocentesco giardino di Casa Vestita che ospita al suo interno piante tipiche della gravina jonica si prepara in questo modo ad accogliere i turisti ma anche gli appassionati che per la classica gita fuori porta del giorno di Pasquetta sceglieranno un percorso atipico, didattico e stimolante fatto di cultura ed artigianato.

Sacralità domestica Santi in terracotta tra Ottocento e Novecento Casa Vestita
Lunedi 9 aprile Ore 10.00 - 22.00 Via Crispi 63/a Quartiere delle Ceramiche Grottaglie (Ta) 

Informazioni: Simone Mirto 3291473614 simonemirto@gmail.com

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