Ricordo di Mario Gismondi, maestro del giornalismo barese
di Vittorio Polito. È scomparso Mario Gismondi, maestro del giornalismo barese e direttore del quotidiano “Puglia”. Mi piace ricordarlo con la recensione di un suo libro pubblicata qualche anno fa da Barisera.
Tra i veterani del giornalismo barese c’è Mario Gismondi che ha fatto, come si dice, la «gavetta»: radiocronista della Rai, caporedattore alla “Gazzetta del Mezzogiorno”, ha diretto il “Corriere dello Sport”, ha collaborato con vari periodici, ha preparato una infinità di aspiranti giornalisti che oggi occupano anche importanti posizioni nei vari settori editoriali, ed attualmente dirige il quotidiano Puglia, oltre ad aver scritto una infinità di libri.
Uno di questi libri, quello del quale parliamo, riporta una serie di interviste che importanti giornalisti hanno fatto a loro volta allo stesso Gismondi e che riporta nella pubblicazione. Tra gli intervistatori notiamo Giuseppe De Tomaso, attuale direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Francesco Greco, editorialista, Gianni Perrelli caporedattore de l’Espresso, Federico Pirro, caporedattore Rai, Giovanna e Saverio Bozzi, Christian e Maristella Mantuano (giornalisti e allievi dello stesso Gismondi).
Gli argomenti: i più vari da un futuro di cameriere al primo volo in elicottero, alla prima volta al “Corriere dello Sport”, due no alla Fiat ed a Moro, ai miliardi di Berlusconi, insomma una serie di domande su argomenti i più disparati, alle quali Gismondi risponde puntualmente. Nella sua prefazione, Gismondi, scrive che «Pur essendolo sempre meno, continuo a ritenere lucida follia aver rinunciato nel 1977 a dirigere altri quotidiani nazionali (e la Gazzetta del Mezzogiorno), per poter essere editore di me stesso, senza padroni, senza padrini, e realizzare un altro quotidiano a Bari negli anni della grande crisi e delle manette facili, come ho raccontato in un altro mio libro, il dodicesimo: aveva lo stesso titolo». Alla famiglia Gismondi le condoglianze del “Giornale di Puglia” e mie personali.
Uno di questi libri, quello del quale parliamo, riporta una serie di interviste che importanti giornalisti hanno fatto a loro volta allo stesso Gismondi e che riporta nella pubblicazione. Tra gli intervistatori notiamo Giuseppe De Tomaso, attuale direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Francesco Greco, editorialista, Gianni Perrelli caporedattore de l’Espresso, Federico Pirro, caporedattore Rai, Giovanna e Saverio Bozzi, Christian e Maristella Mantuano (giornalisti e allievi dello stesso Gismondi).
Gli argomenti: i più vari da un futuro di cameriere al primo volo in elicottero, alla prima volta al “Corriere dello Sport”, due no alla Fiat ed a Moro, ai miliardi di Berlusconi, insomma una serie di domande su argomenti i più disparati, alle quali Gismondi risponde puntualmente. Nella sua prefazione, Gismondi, scrive che «Pur essendolo sempre meno, continuo a ritenere lucida follia aver rinunciato nel 1977 a dirigere altri quotidiani nazionali (e la Gazzetta del Mezzogiorno), per poter essere editore di me stesso, senza padroni, senza padrini, e realizzare un altro quotidiano a Bari negli anni della grande crisi e delle manette facili, come ho raccontato in un altro mio libro, il dodicesimo: aveva lo stesso titolo». Alla famiglia Gismondi le condoglianze del “Giornale di Puglia” e mie personali.
