Taranto: Monti non invita Comune a tavolo tecnico, Stefàno protesta
TARANTO. Al tavolo per Taranto che il premier Mario Monti ha convocato per il 17 aprile a Roma accogliendo una sollecitazione fattagli dai deputati pugliesi, non e' stato invitato il Comune di Taranto. Per questo esprime disappunto il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, in una lettera allo stesso Monti. "Ho sollecitato l'apertura di un tavolo istituzionale governativo - scrive il sindaco di Taranto -perche', con la sua autorevolezza, procedesse all'analisi delle criticita' fortemente avvertite dalla collettivita' tarantina ed individuasse i giusti percorsi per la loro risoluzione.
Ritenevo di poter offrire al Tavolo tutto il mio bagaglio di conoscenza sul problema ambientale di Taranto, non solo per i miei trascorsi derivanti dai due miei precedenti mandati senatoriali, nel corso dei quali ebbi modo di presentare puntuali interrogazioni i cui contenuti ancora oggi, purtroppo, conservano la loro attualita', ma soprattutto per rappresentare, avendo vissuto quale sindaco della citta' in questo ultimo quinquennio, tutte le vicissitudini e le iniziative che, concretamente, sono state portate avanti sul tema dell'ambiente". Stefano manifesta quindi al premier "stupore e rammarico, per questa mancata convocazione, ritenendo in questo senso di poter ben interpretare analoghi sentimenti dei tarantini dei quali mi onoro di essere loro rappresentante, anche nella veste di massimo responsabile della sanita' cittadina". (AGI)
Ritenevo di poter offrire al Tavolo tutto il mio bagaglio di conoscenza sul problema ambientale di Taranto, non solo per i miei trascorsi derivanti dai due miei precedenti mandati senatoriali, nel corso dei quali ebbi modo di presentare puntuali interrogazioni i cui contenuti ancora oggi, purtroppo, conservano la loro attualita', ma soprattutto per rappresentare, avendo vissuto quale sindaco della citta' in questo ultimo quinquennio, tutte le vicissitudini e le iniziative che, concretamente, sono state portate avanti sul tema dell'ambiente". Stefano manifesta quindi al premier "stupore e rammarico, per questa mancata convocazione, ritenendo in questo senso di poter ben interpretare analoghi sentimenti dei tarantini dei quali mi onoro di essere loro rappresentante, anche nella veste di massimo responsabile della sanita' cittadina". (AGI)
