Taranto: Nicastro, situazione sotto controllo. Ma l''allarme sicurezza' continua

di Dario Durante. La fuoriuscita di carburante dalla motonave panamense nel porto di Taranto ha, fin da subito, allarmato anche la Regione Puglia: l'assessore all'Ambiente Lorenzo Nicastro, infatti, è giunto questa mattina sul posto per verificare di persona eventuali rischi e conseguenze.
In un incontro con il comandante della Capitaneria di Porto Pietro Ruberto e con i tecnici che stanno lavorando al contenimento del carburante all'interno del terzo sporgente del porto mercantile ionico, il rappresentante della giunta regionale ha avuto modo di verificare la tempestività del sistema di intervento che ha scongiurato così gravi conseguenze per l'ambiente.
«Il carburante in mare è stato completamente circoscritto all'interno dei sistemi di contenimento e si sta rapidamente procedendo al recupero» dichiara Nicastro specificando che «non vi sono falle e, quindi, nessun rischio di ulteriori perdite. Il tutto parrebbe aver l'origine in un errore tecnico di gestione sul quale sono in fase di svolgimento ulteriori indagini».
 Situazione sotto controllo, dunque, anche se l'episodio ha alimentato il dibattito politico, già teso in questo periodo di campagna elettorale: per il candidato sindaco Angelo Bonelli, «l’incidente è un fatto gravissimo e pone con urgenza la necessità di liberare il Golfo di Taranto dal petrolio.
C'è un allarme sicurezza enorme visto che, con l’ampliamento già approvato del progetto Tempra Rossa dell’Eni si avrà un raddoppio del traffico delle petroliere che passeranno dalle attuali 30 a 140». L'associazione Greenpeace, invece, chiede nuovamente il divieto «di attività di prospezione ed estrazione di idrocarburi in mare, oltre a regole severe per i trasporti e, soprattutto, misure di efficienza dei motori che rendano inutile l’estrazione delle ultime riserve petrolifere».