Guida blu: 5 vele a Ostuni e Melendugno
BARI. Incetta di vele blu per la Puglia. Il tacco d'Italia con ben 37 localita', tra cui Ostuni e Melendugno premiati con l'eccellenza delle 5 vele, mantiene quasi invariato il secondo posto nella classifica della Guida Blu 2012 di Legambiente.Otto le localita' con quattro vele - Otranto, Diso, Nardo', Chieuti, Fasano, Polignano a mare, Castro e Monopoli; 21 localita' con tre vele, sei con due e Castellaneta marina con una sola vela.
INTRONA: PRESTIGIOSO SECONDO POSTO PER LA PUGLIA - Trentasette spiagge pugliesi d’eccellenza: con la sua sostenibilità ambientale la Puglia conferma il prestigioso secondo posto tra le venti regioni italiane. “Abbiamo visto giusto, avevamo ragione a batterci per le nostre coste gioiello – commenta il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna – a buon diritto l’intero Consiglio regionale, in tutte le sue componenti e senza divisioni, difende il suo mare e sostiene le iniziative del Comitato No Petrolio e di tutti i movimenti in lotta per la tutela delle nostre acque”.
Quella per l’Adriatico e contro le trivellazioni petrolifere, secondo Introna, è “una battaglia della Puglia nella sua interezza, dalle associazioni ambientaliste ai cittadini, da tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza al presidente Vendola, che proprio oggi ha ribadito al ministro Passera e al governo nazionale una posizione nettamente negativa rispetto a qualsiasi ipotesi di sfruttamento marino per la coltivazione di idrocarburi”.
“La Puglia è ferma a salvaguardia della sua condizione ecologicamente privilegiata, quasi un’isola felice nel Mediterraneo, in stato di grazia ambientale. Lo diciamo da sempre – insiste il presidente del Consiglio regionale pugliese - il nostro vero petrolio sono i litorali intatti e la balneabilità delle acque, non il greggio di scarsa qualità che si potrebbe estrarre dall’Adriatico meridionale, mettendo a rischio le risorse dalle quali in tanti traggono la propria economia. Non parlo solo di turismo, com’è ovvio, penso anche al diporto marittimo e ai nostri pescatori, che hanno il diritto di vedere protetta una tradizione orgogliosa di pesca professionale, con migliaia di addetti e marinerie tra le più importanti del Paese”.