“Benvenuti bambini di Gaza, la Puglia vi ama”

BARI. “Salaam. Benvenuti. Vi piace la Puglia?”. “Sì è bella, somiglia alla Palestina. Anche i pugliesi sono bellissimi”. Nella risposta di Amro, dieci anni, c’è il senso di un simpatico incontro tra il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e otto vivacissimi bambini palestinesi ospiti a Grottaglie nel quadro di "Giochi di Pace", il progetto umanitario, educativo e di dialogo che fa capo all’ARCI e all’Ong “Remedial education center (REC)”. Sei maschietti e due femminucce, tra gli otto e i dieci anni, arrivano dal Campo rifugiati di Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza.

La giornata piovosa non li ha sottratti al mare ed ai giochi delle due settimane del “Summer Camp Gaza–Puglia” e la visita “protocollare” in Consiglio, in un clima del tutto informale, è stata premiata con regali e piccoli omaggi offerti dal presidente, “a nome di tutti i bambini pugliesi”.

Introna ha ringraziato i volontari dell’ARCI e REC per l’iniziativa che offre ai piccoli di Gaza momenti di svago ma anche di confronto e di integrazione: un’esperienza che sarà certamente importante per loro. “La Puglia ama la pace e ha fatto dell’accoglienza uno dei pilastri della sua azione”. ha detto. “Crediamo nella necessità di creare condizioni di sviluppo in tutti i Paesi del Mediterraneo, per evitare la piaga dell’emigrazione di massa che costa tante sofferenze. Confidiamo che la reciproca conoscenza e gli scambi possano ispirare nelle classi dirigenti di tutti i Paesi politiche di tolleranza, convivenza e rispetto delle diversità”.

Tutti buone prassi di cui la Palestina ha bisogno per cancellare la realtà della sua condizione attuale, riassunta nelle parole del consigliere regionale Michele Mazzarano, che ha promosso l’incontro a Bari: “Gaza è uno dei posti più brutti del pianeta, una prigione a cielo aperto. Stiamo dimostrando a questi bambini che il mondo non gli è ostile”.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti della comunità palestinese in Puglia e del comitato solidarietà con la Palestina “Tadamon Filastin”. La delegazione palestinese è guidata da Husam Hamdouna, responsabile del Jabalia Refugee Camp, dal quale provengono i bambini.