Draghi: Ue non esploderà
PARIGI. "Il nostro mandato non è di risolvere i problemi finanziari degli Stati, ma di garantire la stabilità dei prezzi e mantenere la stabilità del sistema finanziario in tutta indipendenza". Ne è convinto il presidente della Bce, Mario Draghi, in un'intervista a Le Monde.Nelle decisioni, continua Draghi, "siamo molto aperti e non abbiamo tabù.
Abbiamo deciso di ridurre il tasso d'interesse a meno dell'1% perché prevedevamo che l'inflazione sarebbe stata vicina o inferiore al 2% all'inizio del 2013". Una scelta che, secondo il numero uno della Bce, "dovrebbe produrre i suoi effetti, così come le operazioni di prestiti a tre anni alle banche, condotte per far fronte a un rischio di riduzione del credito".
L'euro "é irreversibile", non c'é un rischio di "esplosione" dell'unione monetaria. "Vediamo analisti immaginare scenari di esplosione della zona euro - spiega Draghi - vuol dire mal conoscere il capitale politico che i nostri dirigenti hanno investito in questa unione e il sostegno degli europei".
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