Fmi: in aumento rischi per stabilità finanziaria. Confermata stime negative Italia

ROMA. Sono aumentate le tensioni sui mercati finanziari negli ultimi tre mesi, secondo quanto afferma il Fmi nel report sulla stabilita' finanziaria, sottolinando che gli spread dei paesi euro periferici si sono ampliati per effetto della continua erosione della base degli investitori.

Il Fondo Monetario Internazionale promuove le recenti decisione del vertice europeo che ''rappresentano un passo decisivo'' per uscire dalla crisi. Il Fmi comunque ammonisce che i tempi dell'implementazione delle decisione del vertice europeo e ulteriori progressi sul terreno dell'unione fiscale e bancaria ''devono essere una priorita'''.

L'Fmi conferma le stime sull'economia italiana. Nel 2012 il pil registrera' una contrazione dell'1,9% secondo l'aggioranamento del world economic outlook e nel 2013 il pil italiano presentera' ancora un segno negativo con un -0,3%.

BORSA: CHIUSURA CONTRASTATA - Chiusura contrastata a Piazza Affari. L'indice Ftse Mib termina gli scambi con una glessione dello 0,36% a causa delle vendite sui bancari mentre l'indice Ftse all share chiude in progresso dello 0,21%.

SPREAD CHIUDE A 488 PT - Lo spread tra il btp decennale e l'analogo bund tedesco chiude a 488 punti base, dopo aver toccato nel corso della seduta quota 495, segnando i massimi da gennaio scorso. Il rendimento del titolo italiano si attesta al 6,10%.

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