"Rossella Urru è libera". Finisce incubo durato 9 mesi

ROMA. Finalmente la notizia più attesa dal Maghreb per l'Italia. Rossella Urru "e' stata liberata. E' una bellissima notizia". Cosi' il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha confermato la liberazione della cooperante italiana rapita lo scorso ottobre in Algeria in un campo Saharawi, insieme a due spagnoli. Il titolare della Farnesina ha aggiunto che Urru, "sta per per entrare in contato con il capo dell'Unita' di crisi", Claudio Taffuri. Terzi ha aggiunto che "forse occorrera'" ancora un po', "prima di poterla avere", con noi, ma "speriamo di poterle parlare quanto prima".

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Il portavoce di un gruppo islamista legato ad al Qaeda nel Maghreb Islamico aveva annunciato di aver liberato nel nord del Mali la cooperante italiana Rossella Urru e i due spagnoli con cui era stata rapita nella notte tra il 23 e il 24 ottobre in Algeria in un campo profughi Saharawi. Le voci si rincorrevano da stamane e la Farnesina ha verificato attraverso l'Unita' di crisi la notizia.

Sanda Ould Boumama, portavoce del gruppo Ansar al-Dine del Mali settentrionale, ha spiegato alla Reuters che gli islamisti del MUJWA, un'altra sigla attiva nella zona, hanno liberato i tre ostaggi: "Ci hanno detto che i tre sono stati liberati nella regione di Gao", aggiungendo che la Urru insieme a Ainhoa Fernadez e Eric Conyalons sarebbero in mano di un gruppo di mediatori del Burkina Faso. I genitori di Rossella Urru, la cooperante sarda rapita nell'ottobre scorso da un campo profughi nel sud dell'Algeria, hanno lasciato il loro paese, Samugheo, gia' stamattina.

Per il momento anche tra i familiari c'e' il massimo riserbo.

Il 3 marzo scorso erano state diffuse indiscrezioni analoghe che poi si erano rivelate infondate.