Vento e temporali, Circe inonda il Sud. Disagi nel Salento. Paura per Telerama

ROMA. Dal caldo africano alle piogge più intense, sino ai temporali. Durera' fino a domani l'effetto del vortice ciclonico Circe, responsabile di un'ondata di maltempo che, con temporali, grandine e trombe d'aria, sta investendo tutta l'Italia.

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Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri una nuova allerta meteo, che prevede piogge e temporali su gran parte delle regioni del centro-sud. Al nord, invece, è atteso un miglioramento. Giovedi' tornera' il bel tempo.

DISAGI NEL SALENTO - Ma Circe significa anche disagi per i salentini. Un violento temporale ha colpito la scorsa notte tutto il Salento causando molti allagamenti di strade e scantinati che hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco.

Non ci sono feriti, ma si segnalano difficolta' per la circolazione stradale in diversi comuni dove alcuni automobilisti sono rimasti bloccati nelle loro auto. Un fulmine e' caduto sulla sede dell'emittente televisiva leccese Telerama causando un piccolo incendio che ha interessato il centralino, la hall e parte dei corridoi.

Le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce sono tutte impegnate in attivita' di soccorso. Le piogge abbondanti hanno fatto calare di molti gradi la temperatura.

Disagi anche a Brindisi dove, a causa degli allagamenti, sono inutilizzabili tre sale operatorie dell'ospedale 'Perrino'.

8MILA FULMINI TRA PUGLIA E CALABRIA - Circe è foriera di maltempo per il Sud e per la Puglia in particolare: almeno ottomila degli oltre 15 mila fulmini caduti nelle ultime ore sul Mediterraneo hanno raggiunto la nostra regione e la Calabria, secondo le rilevazioni del meteorologo Francesco Nucera di 3BMeteo.com. Per Nucera non è solo la posizione del vortice sul basso Tirreno ad essere anomala ma anche l'intensità e gli effetti tipici della stagione invernale invece che di quella estiva.

''Oltre alla collocazione del minimo a ridosso della Sicilia - sottolinea - non accadeva dal 1990; sorprendono le piogge cadute nel periodo del solleone; sino a 200mm da inizio evento per alcuni settori adriatici''.