Enel: Curto (Fli), con costituzione parte civile, convenzioni adieu

BRINDISI. “Non intendo commentare la posizione assunta dalla Provincia di Brindisi, né quella che assumerà lo stesso Comune capoluogo, in riferimento alla costituzione di parte civile contro Enel. Mi auguro però che siano state valutate appieno le conseguenze che ne deriveranno, di cui la prima sarà senza ombra di dubbio l’addio alla firma delle Convenzioni”.
Lo afferma in una nota l’ex senatore Euprepio Curto, attualmente consigliere regionale di Futuro e Libertà.
“Personalmente – dichiara Curto – ritengo del tutto da verificare la concreta possibilità ristori la sola Provincia con la non modica cifra di mille miliardi di vecchie lire. Mentre, al contrario, appare molto più realistica la possibilità di una frenata degli investimenti e di un blocco (o, forse, addirittura di un azzeramento) delle risorse ipotizzate all’interno delle diverse bozze convenzionali“.
“In qualsiasi caso – evidenzia l’esponente Fli – intendo laicamente osservare che la costituzione di parte civile, lungi dal favorire una maggiore integrazione del colosso energetico con il territorio brindisino, determinerà inevitabilmente l’abbandono definitivo di quell’approccio negoziale che è stato elemento caratterizzante della Politica brindisina degli ultimi anni”.
“E non ho neppure timore - prosegue – ad esprimere un ulteriore parere. E cioè che l’ultima decisione sia stata in qualche modo influenzata dalle vicende dell’Ilva di Taranto“.
“Dal che – conclude Curto – deriva la conferma di un dubbio che sto esplicitando da qualche tempo: ormai sta montando, più o meno consapevolmente, un clima antindustriale che non ci porterà lontano”.

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