Ilva: Cda stanzia 146 milioni per bonifica. "Troppo pochi"
di Redazione. Il Cda dell'Ilva ha approvato il piano di investimenti ambientali di 146 milioni. Per il presidente, Bruno Ferrante, cio' conferma ''la tempestivita' dell'impegno con interventi concreti''. ''Alcuni interventi - spiega - sono gia' in corso di attuazione, altri che riguardano l'area a caldo verranno valutati con i custodi e avviati subito a realizzazione''. Tra gli altri, vi sono gli interventi sul monitoraggio delle diossine, sugli altiforni e sulla barriera frangivento ai parchi minerari.
Dura è la replica delle associazioni ambientaliste e della politica. "L'annuncio del nuovo Presidente dell'Ilva SpA, Bruno Ferrante, a conclusione del CdA aziendale svoltosi oggi a Milano, sugli investimenti nel polo siderurgico ionico pari ai "soliti" 146 milioni di euro, secondo il coordinamento politico provinciale di "Grande Sud" sono un vero bluff, per la salvaguardia ambientale del siderurgico servono altri fondi e modalità di operatività diverse.
Secondo una nostra stima, servirebbero almeno tre miliardi di Euro, per l'ambientalizzazione completa dello stabilimento e delle zone adiacenti, l'attività di monitoraggio deve essere giornaliera, e condotta, in piena sinergia con gli organi competenti e le istituzioni.
L'aver speso due milioni di euro per la videosorveglianza non vuol dire aver risolto il problema, gli operai e la città aspettano risposte celeri e decise dalla Proprietà , come ripetiamo da settimane, - come Grande Sud ionico - servirebbe un fronte comune Azienda-Istituzioni, una task force permanente, soprattutto, in attesa dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) definitiva dal Ministero dell'Ambiente.
Ricordamo che l'Ilva è la stessa che grazie ad un protocollo d'intesa doveva investire ingenti somme di denaro nel Rione Tamburi, ai più visitando il quartiere popoloso di Taranto può verificare, che niente sia stato fatto dalla stessa Azienda, come promesso a Vendola e Stefà no, negli anni scorsi, le cambiali in bianco per gli imprenditori venuti da Milano sono finite, risoluzione dei problemi, ambientalizzazione e un crono-programma definito degli interventi prossimi, sono le tappe fondamentali per il rispetto delle normative vigenti.
Conclude - il coordinamento politico di "Grande Sud" - che la Magistratura non farà sconti all'Ilva e alla sua Proprietà , o si rispettano i patti e la nuova AIA, o altrimenti le conseguenze per il nostro territorio saranno catastrofiche, ma dal CdA ultimo, non arrivano buone notizie in merito, noi vigileremo attentamente e minuziosamente nel rispetto dell'ambiente e dei livelli occupazionali".
A riferirlo in una nota il Coordinamento politico provinciale "Grande Sud"