“Non cada nell'oblio la Vertenza Miroglio!”
BARI. Il Consigliere regionale PdL, Arnaldo Sala ha diffuso la seguente nota”
“Ieri nell’ex stabilimento Miroglio di Ginosa si è consumato un importante passaggio nella vertenza Miroglio, con l’incontro tra i vertici aziendali i sindacati e i lavoratori degli stabilimenti di Ginosa e Castellaneta.
Il destino dei lavoratori è legato, da un lato, alla possibilità che vengano trovate aziende interessate ad acquisire gli stabilimenti nell’ambito di un loro piano di deindustrializzazione e, dall’altro, alla possibilità che il Governo conceda una ulteriore proroga alla cassa integrazione che scadrà il 31 dicembre prossimo.
Nell’occasione purtroppo i vertici dell’industria tessile hanno confermato la procedura di mobilità riavviata nei giorni scorsi nei confronti, o meglio ‘a danno’, di 203 lavoratori.
‘A danno’ perché loro sono le vere vittime di una classe politica che in passato ha dispensato a gruppi industriali enormi finanziamenti pubblici: all’epoca, infatti, era già noto il triste fenomeno della ‘delocalizzazione’ in altri Paesi, e quindi era fin troppo facile immaginare che, non appena fossero cessati i benefici dell’intervento pubblico, le produzioni sarebbero state trasferite altrove … Una classe politica che all’epoca sorridente interveniva alle inaugurazioni degli stabilimenti, e oggi assente nella difesa dei lavoratori, magari impegnata invece a perorare sulla stampa altre attività che non producono tanta e tale occupazione. Sono solidale con i tanti lavoratori che, con le loro famiglie, dal 2009 vivono una situazione angosciante in cui devono subire una alternanza di notizie, come l’avvio della procedura di mobilità, poi ritirata e poi riavviata, senza alcuna certezza sul loro futuro.
L’auspicio è che, come annunciato ieri dai vertici di Miroglio, già nelle prossime settimane si concretizzino le trattative in corso con nuovi gruppi industriali interessati alla reindustrializzazione dei siti produttivi. In tal senso oggi esprimo al presidente di Assindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, ed ai dirigenti sindacali interessati, la disponibilità per sostenere in Consiglio regionale, ogni azione affinché si possa giungere alla reindustrializzazione degli stabilimenti industriali di Ginosa e Castellaneta, affiancando così gli ex dipendenti Miroglio nella sacrosanta lotta per un lavoro dignitoso”./c
‘A danno’ perché loro sono le vere vittime di una classe politica che in passato ha dispensato a gruppi industriali enormi finanziamenti pubblici: all’epoca, infatti, era già noto il triste fenomeno della ‘delocalizzazione’ in altri Paesi, e quindi era fin troppo facile immaginare che, non appena fossero cessati i benefici dell’intervento pubblico, le produzioni sarebbero state trasferite altrove … Una classe politica che all’epoca sorridente interveniva alle inaugurazioni degli stabilimenti, e oggi assente nella difesa dei lavoratori, magari impegnata invece a perorare sulla stampa altre attività che non producono tanta e tale occupazione. Sono solidale con i tanti lavoratori che, con le loro famiglie, dal 2009 vivono una situazione angosciante in cui devono subire una alternanza di notizie, come l’avvio della procedura di mobilità, poi ritirata e poi riavviata, senza alcuna certezza sul loro futuro.
L’auspicio è che, come annunciato ieri dai vertici di Miroglio, già nelle prossime settimane si concretizzino le trattative in corso con nuovi gruppi industriali interessati alla reindustrializzazione dei siti produttivi. In tal senso oggi esprimo al presidente di Assindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, ed ai dirigenti sindacali interessati, la disponibilità per sostenere in Consiglio regionale, ogni azione affinché si possa giungere alla reindustrializzazione degli stabilimenti industriali di Ginosa e Castellaneta, affiancando così gli ex dipendenti Miroglio nella sacrosanta lotta per un lavoro dignitoso”./c