Rinnovabili: Curto, aperti varchi inquietanti ai capitali sporchi

BARI. “Ho ritenuto opportuno non partecipare al voto della Proposta di Legge recante Promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, quale sia pur flebile protesta contro un governo regionale e una maggioranza che, dopo aver giudicato importante ed opportuna la Proposta di Legge finalizzata alla istituzione dell’anagrafe storica degli impianti eolici e fotovoltaici, di cui ero primo firmatario, l’ha sostanzialmente demolita aprendo varchi inquietanti all’aggressione dell’economia illegale”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Futuro e Libertà, Euprepio Curto, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale che ha licenziato il provvedimento a firma dei consiglieri Epifani, Caracciolo, De Gennaro e Ognissanti.

“Per quanto mi riguarda – prosegue Curto – avrei insistito anche sulla richiesta di numero legale (al di là e al di sopra dell’effettivo conseguimento del risultato) quale segnale politico ad un governo regionale e ad una maggioranza che stanno facendo strame di gran parte della opposizione, anche a causa delle posizioni ondivaghe assunte costantemente da alcune forze politiche”.

“Ma dispiace soprattutto – conclude Curto – per la grande occasione perduta per mettere ordine ad un settore che fino ad ora ha solamente devastato il territorio pugliese senza contribuire, neppure in minima parte al suo rilancio economico ed occupazionale”./comunicato

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto