Sequestro impianti fotovoltaici: Curto, "Accelerare proposta anagrafe impianti"

BRINDISI. “L’egregia operazione della Guardia di Finanza di Brindisi, che ha portato al sequestro di tre impianti fotovoltaici e di ben 11 milioni di euro costituenti le prime tranche di contributi pubblici percepiti da aziende operanti nel settore delle energie rinnovabili, dimostra l’opportunità di approvare quanto più tempestivamente possibile la Proposta di Legge istitutiva dell’anagrafe degli impianti eolici e fotovoltaici giacente presso la V Commissione di via Capruzzi”.
Lo sostiene in una nota l’ex senatore Euprepio Curto, attualmente consigliere regionale di Futuro e Libertà, primo firmatario della Proposta di Legge finalizzata a fare emergere, tra le altre, le operazioni finanziarie di riciclaggio collegate al settore delle rinnovabili e a scovare i tanti prestanomi di cui è ricca la galassia dell’eolico e del fotovoltaico.

“Fortunatamente – dichiara Curto – nelle ultime settimane (probabilmente anche a seguito del mio abbandono dell’aula di via Capruzzi durante il penultimo Consiglio regionale, quale protesta contro il mancato inserimento della Proposta di Legge all’interno della più complessiva regolamentazione del settore delle rinnovabili) ho avuto modo di riscontrare una nuova attenzione della maggioranza che governa la Regione Puglia verso una proposta che, ove approvata, fungerebbe sicuramente da deterrente rispetto ai tentativi più o meno palesi d’infiltrazione della criminalità economica nel lauto settore”.

“E anche il fatto che la Proposta sia stata finalmente incardinata in V Commissione – conclude Curto – rappresenta un ulteriore passo verso la bonifica di una settore che, come hanno dimostrato le iniziative delle forze dell’ordine e della magistratura, ha già inquinato gran parte dell’economia locale e nazionale”