Sulcis: "La miniera non chiuderà"
ROMA. "Il progetto sul quale dobbiamo lavorare dovrebbe consentire la realizzazione di un impianto per la produzione di elettricita', utilizzando anche il carbone del Sulcis con tecnologie molto avanzate, tecnicamente di tipo 'critico', che consentono un elevato rendimento e basse emissioni". E' quanto ha sostenuto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, intervenuto alla 'Telefonata di Belpietro' su Canale 5.L'ipotesi delineata dal ministro e' quella di "catturate le emissioni di anidride carbonica e sequestrarle direttamente nella miniera". Una cosa e' certa per il ministro: "Dobbiamo essere aperti a tutte le possibilita', senza nessun pregiudizio. Comunque per il momento la miniera non sara' chiusa". Il ministro ha quindi ricordato che il carbone del Sulcis "e' ricco di zolfo e ha un potere calorifico relativamente basso rispetto al carbone 'normale'" e queste caratteristiche lo rendono potenzialmente adatto per questo tipo di progetto. "Quello che ora dobbiamo capire", ha argomentato Clini, "e' se questo progetto e' possibile. Siamo pronti a lavorare su questo ma il risultato si vedra' solo con il progetto finale".
E ha concluso: "Dobbiamo comparare questa ipotesi di luogo tecnologico avanzato con altre ipotesi di ricoversione del sito. E il discorso deve essere fatto in maniera molto aperta e trasparente, ancorata sulla fattibilita' della tecnologia che si vuole usare" con l'obiettivo "di consolidare in quell'aria attivita' produttive pulite. La soluzione migliore sarebbe ovviamente la realizzazione dell'impianto ad alta tecnologia, che ha un alto costo ma diventerebbe competitivo a livello europeo e internazionale, perche' sono tecnologie su cui si sta lavorando anche in Cina e negli Stati Uniti".
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