Introna: “sull'ospedale di Monopoli timori infondati”


BARI. “Sulla sanità non si gioca. È un settore troppo delicato per creare condizioni di confusione e richiederebbe invece la massima collaborazione istituzionale. Nessuno può creare preoccupazioni e strumentalizzare le legittime ansie della gente”. Il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, si dice sicuro che il sindaco e l’Amministrazione comunale di Monopoli vorranno rivedere le ragioni della protesta, dopo le “forti e chiare assicurazioni” dell’assessore alla salute Ettore Attolini sulla continuità dei servizi di pediatria e cardiologia nell’ospedale San Giacomo. “I cittadini dell’area monopolitana ci chiedono giustamente che la sanità regionale sia pronta a soddisfare la domanda di salute e sono stati rassicurati sulla capacità di rispondere prontamente ad ogni urgenza sanitaria”.
Il presidente ha espresso apprezzamento per le dichiarazioni fornite dall’assessore, confermate nella conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, dei primari di pediatria Mariano Manzionna e di cardiologia, Carlo D'agostino. “Le voci di un ridimensionamento della struttura sono destituite di fondamento: il San Giacomo, con laboratori e apparecchiature avanzate – osserva Introna - continuerà ad esercitare la sua funzione strategica, a tutela dei piccoli pazienti e degli adulti, di tutta la popolazione di Monopoli e zone circostanti”. Il ruolo cardine dell’ospedale monopolitano sul territorio è confermato e per il presidente del Consiglio è questo che più interessa ai cittadini.
“Per essere all’altezza della esigenza di salute la sanità ha bisogno di un’intesa di carattere interistituzionale, che veda Regione ed Enti locali lavorare gomito a gomito. Sono sconsigliabili forme clamorose di protesta che lungi dall’offrire risposte efficaci possono essere interpretate come strumentali”.
“Mi attendo perciò dal sindaco Romani un atteggiamento conseguente alle rassicurazioni ricevute e conto sull’onestà intellettuale del primo cittadino e della Giunta di Monopoli. Sono certo – conclude  Introna - che abbandoneranno una linea di allarmismo immotivato, riconoscendo che su questa vicenda siano state create tensioni esagerate”.