Minervino di Lecce: premiata la scuola 2.0 al “Global Junior Challenge“

Francesco Greco. “Guscio che si apre”: la formula magica dietro al successo dell’Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce, finalista al “Global Junior Challenge 2012”. In attesa del confronto, a Roma, il 17 e 18 ottobre, con le scuole d’ogni parte del mondo: Italia, Camerun, Pakistan, Belgio, Kenya, ecc. Premiazione il 19. Si apre a cosa? Alla dialettica col territorio, le famiglie, le istituzioni, il futuro. E non da oggi: nel 2010 si svolse un emozionante premio di poesia: tema la primavera. Una scuola d’avanguardia, che sperimenta molto, osa linguaggi al passo coi tempi, si contamina col futuribile che si muove all’orizzonte. Dovrebbero farlo tutti, è la mission, ma serve inventiva, impegno, sudore. Non sempre i docenti italiani vogliono spenderne.

   Piccolo è bello: un paese in festa per il prestigioso traguardo giunto col suono della prima campanella. Il progetto degli alunni di quinta si chiama “The green tec cl@ss” e partecipa (categoria 10 anni) a un concorso di livello internazionale che premia l’uso innovativo di tecnologie per l’educazione del XXI secolo e l’inclusione sociale. Cadenza biennale, è promosso da “Roma Capitale” e “Fondazione  Mondo Digitale” col patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, “occasione per riflettere sulle sfide del XXI secolo per l’innovazione nella didattica, integrazione, sviluppo, abbattimento della povertà”. Aggiungono: “La nostra scuola è stata considerata fra le più innovative d’Italia, realtà che sta modificando gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso di linguaggi digitali a supporto della didattica quotidiana per raggiungere gli obiettivi di agenda digitale ed Europa 2020”.

   Il progetto nell’ambito del Miur classi 2.0 vede la realizzazione di un ambiente didattico costruttivista con un’aula-laboratorio predisposta per tutte le discipline, offrendo in modo continuativo l’opportunità di alunni e docenti a tutte le potenzialità dei linguaggi digitali, ottimizzando tempi e spazi, e di acquisire le competenze chiave. L’ambiente-aula è ripensato e coniuga il ricorso all’hardware di ultima generazione, il software open source, le risorse didattiche on-line, innovazioni metodologiche, libri interattivi, repositary, piattaforme e-learning, arredi modulari e col coinvolgimento di famiglie e istituzioni valorizza collaborazione ed educazione ambientale. Si lavora su 3 dimensioni: didattica innovativa e integrata dai linguaggi digitali, spazio architettonico che cresce attorno al progetto educativo e interazione col territorio, “guscio che si apre” al confronto con le culture e le contaminazioni con i linguaggi diventando punto di riferimento e d’aggregazione.

   Sottinteso: traguardi prestigiosi non si ottengono dall’oggi al domani, sono il frutto di una “semina” e un lavoro costante. Citiamo chi, nel tempo, ci ha creduto: Annarita Corrado e Pasquale Ciriolo. E, da settembre, il nuovo dirigente scolastico Adriano Stefanelli: “La finale in un concorso internazionale – sostiene – è un grandissimo traguardo che premia chi si è impegnato nel portare avanti il progetto con entusiasmo e passione”. Decisivo il ruolo delle famiglie, Mondadori Education, l’Associazione Informatici Professionisti e il supporto finanziario del Comune. Il sindaco Ettore Caroppo legittimamente parla di “soldi investiti bene… i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Preziosa la ricaduta in immagine di Minervino (che ha in Specchia Gallone e Cocumola, “paese della buona cucina”, sede del premio “Bodini”, frazioni vive economicamente e culturalmente). “Essere fra le scuole italiane che si confrontano con altri Paesi – sorride – mi riempie di orgoglio come padre e sindaco”. Ad majora!

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