“Sanità in ginocchio a Monopoli”

BARI. “Un vero e proprio scempio sanitario quello in atto a Monopoli dopo la chiusura, avvenuta nei giorni scorsi del reparto di Terapia intensiva coronarica (Utic) all'ospedale San Giacomo, un tempo punto di riferimento per un'ampia fetta del territorio compreso tra Bari e Brindisi e al servizio di un bacino di utenza composta da centinaia di migliaia di cittadini. Una scelta ancora più irresponsabile e indegna di un Paese civile, dal momento che danneggia gravemente un'area a fortissima vocazione turistica.
È questo il piano di riordino ospedaliero che noi pugliesi uniti dobbiamo rinviare al mittente. Al San Giacomo è in atto un vero e proprio saccheggio del diritto fondamentale alla tutela della salute, che ha già portato alla chiusura del reparto di Pediatria e della Radiologia nelle ore notturne, oltre al paventato rischio di perdere il Primario del Pronto Soccorso in un dipartimento di emergenza di primo livello.
Naturalmente alcun valore può avere la ‘promessa’, che è più una fumosa ipotesi, del nuovo ospedale a metà strada tra Monopoli e Fasano. Non si tratta di battaglie campanilistiche o di difese ad oltranza di una delle tante situazioni indifendibili. La Puglia è piena di piccoli ospedali inutili, ma non è il caso del ‘San Giacomo’. Ad affermarlo in una nota il Consigliere regionale e vice Capogruppo PdL, Massimo Cassano.

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