Soddisfazione per la città di Oria con la partecipazione al convegno internazionale "Città europee ai tempi degli Hohenstaufen"
ORIA (BR). E' arrivata, in questi giorni, una bella soddisfazione per la città di Oria: l'ingegnere Claudio Zanzarelli, vicesindaco nonché assessore comunale ai lavori pubblici e all’urbanistica, ha avuto modo di partecipare come rappresentante della città, ad un ristretto e prestigioso convegno internazionale dal titolo “Città europee ai tempi degli Hohenstaufen” che si è tenuto nella popolosa cittadina di Schwäbisch Gmünd, situata nella terra del Baden-Württemberg in Germania.
Il convegno si è occupato delle fondazioni delle città dell’Impero Svevo in tutta Europa, analizzandone il loro significato per uno sviluppo urbanistico moderno. Docenti, ricercatori ed esperti di urbanistica hanno relazionato riguardo città di origine o con influenza sveva tra quella sorte in Germania, Italia, Paesi Bassi e Francia.
L'ingegnere Claudio Zanzarelli ha avuto modo, così, di presentare all’assemblea una relazione dal titolo “Per un progetto di riconversione ecologica del centro storico di Oria a partire dall’analisi del paradigma della città-natura”, un lavoro di ricerca indirizzato ad individuare strumenti per la riconversione ecologica dei piccoli centri storici proprio partendo dal paradigma della città-natura.
“Ho voluto evidenziare in modo particolare" ha dichiarato Claudio Zanzarelli "i concetti di biocompatibilità ed ecosostenibilità, dove per biocompatibilità si intende l’utilizzo e la scelta di materiali edilizi di derivazione naturale e la realizzazione di condizioni generali di confort e benessere psicofisico per gli utilizzatori finali del manufatto, mentre per ecosostenibilità si intende il basso impatto sull’ambiente che il manufatto edile deve esercitare in tutte le fasi della sua vita utile”. E' stata, questa, un’utile analisi tecnica delle potenzialità del centro storico oritano che oltre ad essere stata apprezzata nell’autorevole assise internazionale di Schwäbisch Gmünd ha certamente portato il nome di Oria all’attenzione della comunità europea degli urbanisti.
Daniele Martini
Il convegno si è occupato delle fondazioni delle città dell’Impero Svevo in tutta Europa, analizzandone il loro significato per uno sviluppo urbanistico moderno. Docenti, ricercatori ed esperti di urbanistica hanno relazionato riguardo città di origine o con influenza sveva tra quella sorte in Germania, Italia, Paesi Bassi e Francia.
L'ingegnere Claudio Zanzarelli ha avuto modo, così, di presentare all’assemblea una relazione dal titolo “Per un progetto di riconversione ecologica del centro storico di Oria a partire dall’analisi del paradigma della città-natura”, un lavoro di ricerca indirizzato ad individuare strumenti per la riconversione ecologica dei piccoli centri storici proprio partendo dal paradigma della città-natura.
“Ho voluto evidenziare in modo particolare" ha dichiarato Claudio Zanzarelli "i concetti di biocompatibilità ed ecosostenibilità, dove per biocompatibilità si intende l’utilizzo e la scelta di materiali edilizi di derivazione naturale e la realizzazione di condizioni generali di confort e benessere psicofisico per gli utilizzatori finali del manufatto, mentre per ecosostenibilità si intende il basso impatto sull’ambiente che il manufatto edile deve esercitare in tutte le fasi della sua vita utile”. E' stata, questa, un’utile analisi tecnica delle potenzialità del centro storico oritano che oltre ad essere stata apprezzata nell’autorevole assise internazionale di Schwäbisch Gmünd ha certamente portato il nome di Oria all’attenzione della comunità europea degli urbanisti.
Daniele Martini
