La Ue condanna l'Italia per il trattamento del detenuto foggiano

STRASBURGO. Un caso emblematico dalla rilevanza ormai europea: l'amministrazione penitenziaria del carcere di Foggia non ha fornito cure adeguate a un detenuto, Bruno Cirillo, affetto da una paralisi parziale del braccio sinistro.

La Corte dei diritti dell'uomo ha dunque condannato oggi l'Italia per trattamento inumano e degradante del detenuto riconoscendogli un risarcimento per danni morali di diecimila euro.