"Mps, usata come bancomat e ridotta al fallimento da scelte inquietanti"
BARI. “Fare chiarezza su una vicenda che investe la credibilità del sistema bancario italiano e che non deve e non può lasciare ombre su come sia stata ridotta al fallimento - e beffati tanti cittadini italiani - una delle più grandi banche italiane, il Mps, utilizzata come bancomat attraverso lo strumento della Fondazione, che ne detiene il controllo col 51% delle azioni, a sua volta controllata dal Comune di Siena e dalla Provincia, praticamente dal Pd: questo deve essere un obiettivo imprescindibile". Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, coordinatore Pdl Grande Città di Bari.
"In questa ottica, - aggiunge d'Ambrosio Lettieri - apprezzo la competente e tenace attività degli inquirenti delle varie procure italiane che si stanno occupando, sulla base di diversi tronconi di inchiesta, questa storia inquietante e che non deve subire né improvvide interferenze, tantomeno rallentamenti magari alimentati da sterili rivendicazioni di competenza territoriale. Esprimo, peraltro, il rinnovato apprezzamento per la feconda attività della procura di Trani che già sul caso delle illecite attività delle agenzie di rating ha messo in luce un inquietante e documentato impianto accusatorio da cui emergono scandalosi intrecci tra speculazioni finanziarie e complottismo politico ai danni del Paese, dei contribuenti, del Governo Berlusconi e del PdL”, conclude.
"In questa ottica, - aggiunge d'Ambrosio Lettieri - apprezzo la competente e tenace attività degli inquirenti delle varie procure italiane che si stanno occupando, sulla base di diversi tronconi di inchiesta, questa storia inquietante e che non deve subire né improvvide interferenze, tantomeno rallentamenti magari alimentati da sterili rivendicazioni di competenza territoriale. Esprimo, peraltro, il rinnovato apprezzamento per la feconda attività della procura di Trani che già sul caso delle illecite attività delle agenzie di rating ha messo in luce un inquietante e documentato impianto accusatorio da cui emergono scandalosi intrecci tra speculazioni finanziarie e complottismo politico ai danni del Paese, dei contribuenti, del Governo Berlusconi e del PdL”, conclude.
