Trinitapoli: Di Fidio, su mancati finanziamenti sinistra fa propaganda
L’assessore di Fidio continua ad analizzare la situazione contabile dell’ente: “Probabilmente si dimentica di aver lasciato il comune con una capacità di indebitamento pari a zero, che nessuna amministrazione comunale aveva mai avuto –ha proseguito l’assessore alle attività produttive-. Questa è la verità che è scritta nelle carte, non nella propaganda che il Partito Democratico vuole fare ricostruendosi una verginità che non ha. Fino a 20 mesi chi c’era? Tutti i buoni propositi di oggi dov’erano? Tutte le pseudo-idee che propongono, probabilmente erano finite nel dimenticatoio, mentre si spendeva e si sperperava sulle spalle delle future generazioni”.
L’assessore alle attività produttive ha voluto fare delle precisazioni sul lavoro svolto negli ultimi venti mesi dall’amministrazione guidata dal sindaco Francesco di Feo. “Nella descrizione dei progetti fatta artatamente dalla sinistra si scorda del secondo stralcio di piazza Santo Stefano, del progetto sulla video-sorveglianza, del rinnovamento della Pineta, del progetto “Io Gioco Legale” e di altri finanziamenti che questa amministrazione ha ottenuto. Poi si omette di dire che per far partire i cantieri si è dovuto comunque investire le poche risorse a disposizione, sapendo di non poter contrarre altri mutui e di dover ovviare anche ai pasticci burocratici (vedi i suoli del quartiere Unrra Casas) provenienti dal passato che hanno provocato ritardi”.
L’assessore di Fidio ha, infine, voluto sottolineare anche le differenze col passato nella gestione del bilancio. “Chi ci accusa di sprechi andasse a confrontare la spesa corrente del 2010 con quella del 2012: contiamo le differenze nei tagli alla spesa, nella capacità di saper rinunciare e ai tempi della crisi, nell’affrontare i danni causati dal fallimento della Gema, nella pesante anticipazione di cassa e in tutti quei piccoli problemi quotidiani con cui l’ente è costretto a convivere –ha concluso l’assessore di Fidio-. Tutto questo è scritto e resterà nelle carte, che la Corte dei Conti sta già sezionando. In futuro i cittadini accerteranno davvero le responsabilità degli sprechi, delle migliaia di euro sperperate per missioni e feste di piazza. Oggi subiamo la morale dalle stesse persone che quando hanno avuto l’opportunità di amministrare hanno fatto peggio. La verità è che, oltre ai debiti milionari (oltre 19milioni, oggi ridotti a circa 14), dal 2007 è stato creato un buco di 2milioni di euro nelle casse comunali che con grande difficoltà la nostra amministrazione sta cercando di ripianare. Certamente fare l’opposizione delle parole a vanvera è semplice, ma alla fine saranno i fatti e le carte a decretare da che parte sta la ragione. I bilanci poi si fanno alla fine del mandato, non dopo soli venti mesi di attività”.