Vincoli paesaggistici a Bari, le opposizioni chiedono avvio procedimento per il centro cittadino

Nicola Zuccaro. In vista della prossima seduta del Consiglio Comunale ( la cui data mentre si va in scrittura non è stata ancora definita) le opposizioni di Centro-Destra a Palazzo di Città affilano le armi chiedendo nuovamente che si metta in discussione come primo Ordine del Giorno quanto segue: "Avvio del procedimento del vincolo paesaggistico ovvero proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area centrale della Città di Bari (quartieri S.Nicola, Murat, Libertà e Madonnella) ai sensi dell'art.136 lett.c e d del D.Lgs N.42 /2004 ".

La richiesta, spiegata nei suoi dettagli alla stampa dal proponente Massimo Posca in quanto componente della IV Commissione Urbanistica, tende a evidenziare, sostanzialmente, oltre ai caratteri dell'indiscriminatezza anche le ricadute negative che la violazione del vincolo potrebbero verificarsi sul territorio cittadino.

In particolare non si consentirebbe con la tutela dei tanti edifici storici ubicati nei Rioni sopra menzionati sia la riqualificazione urbana della Città che il rilancio delle attività commerciali e al tempo stesso imprenditoriali. Sinora - come ha rilevato il Consigliere Romeo Ranieri - l'Amministrazione Comunale non ha assunto una dura posizione sulla questione. Il Consiglio Comunale dovrà impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale a porre in essere ogni azione, a tutti i livelli, affinchè la Regione Puglia provveda alla revoca della propria determinazione dirigenziale n.425 /2012 del 3 Luglio 2012 a cura del Servizio Assetto del Territorio Regione Puglia ovvero alla sua modifica partendo dalle individuazioni effettuate dalle Deliberazioni C.C. n.6 del 2010 e G.M. n.484 del 2012.

Il corposo impianto legislativo accompagnato dal parere favorevole espresso, in precedenza anche dall'Assessore all'Urbanistica Elio Sannicandro e dalle Associazioni di Categoria interpellate dovrà essere accompagnato dalle procedure di autorizzazione da concedere ai cittadini per le opere di restauro e di mera manutenzione degli immobili.