Bisceglie, un aiuto per Marianna


BISCEGLIE (BT). Hanno bisogno d’aiuto i genitori di Marianna, la bambina biscegliese di 10 anni affetta dalla sindrome di Wolf Hirschorn, una malattia genetica che colpisce un nascituro su 50mila causando ritardi mentali, anomalie cardiache, disfunzioni renali e molti altri disturbi. Il cuore della piccola non cresce quanto il corpo e presto avrà bisogno di un duplice trapianto. Nel frattempo i suoi genitori combattono ogni giorno per garantirle la migliore esistenza possibile. Ma non è facile.

Pappe complete e omogeneizzati, pannetti, tanti medicinali, lenti e bende per gli esercizi degli occhi, oltre ai frequenti spostamenti tra Bisceglie e gli ospedali Gemelli e Bambin Gesù di Roma, dove Marianna viene seguita da sempre. È una vita al limite della sopravvivenza quella condotta dalla famiglia della bimba, per giunta gravata dalle precarie condizioni economiche: un solo stipendio per un nucleo composto da sei persone non basta. Marianna è la quarta figlia, l’unica femmina e tutti si prodigano per lei, ma è difficile pagare le bollette se le cure mediche hanno la priorità su tutto.
Eppure non solo soli. C’è chi ha dato una mano sin dall’inizio e continua a farlo anche ora che Marianna è arrivata alla prima Comunione: «Non abbiamo mai abbandonato questa famiglia. La bambina è cresciuta con noi – ha dichiarato Rufina Di Modugno, rappresentante della Caritas di Bisceglie – Negli anni molti hanno dimostrato solidarietà, ma bisogna continuare a lavorare per questa giusta causa». Tra i tanti sostenitori di Marianna, l’associazione Puglia Club che raduna i biscegliesi residenti a Roma e agevola la bimba e sua mamma negli spostamenti verso la Capitale, cercando di garantire anche un alloggio. In passato è stato creato un fondo cassa grazie a donazioni di benefattori, «ma adesso le finanze sono terminate e sta diventando complicato aiutare la piccola. Inoltre la sindrome di Wolf Hirschorn è già di per sé un disturbo molto difficile da gestire» ha sottolineato Di Modugno.

Solo pochi giorni fa’ l’ultima tappa romana. Marianna era arrivata d’urgenza, per un’insufficienza renale: «Quando l’hanno dimessa i medici hanno riferito che per ora cuore e fegato sono stazionari – ha detto sua madre – però da un momento all’altro potrà aver bisogno del trapianto. Dobbiamo essere pronti, ma abbiamo bisogno d’aiuto».
La rete della solidarietà funziona e in passato ha già fatto tanto per questa bimba. Ora è il momento di riprendere in mano i fili della matassa e continuare a tessere. Ognuno con un piccolo gesto può fare la differenza.
Per contatti: caritasbisceglie@virgilio.it
Per donazioni: Iban IT18L0335901600100000073287; intestazione: “Casa della Carità Maria Santissima Immacolata”, Caritas, zona di Bisceglie; causale: un aiuto per Marianna.


Carolina Di Bitetto