Bridgestone, “no a omicidio per videoconferenza di azienda simbolo”
BARI. “Non consentiremo che sotto i nostri occhi avvenga l’omicidio per videoconferenza di una delle aziende simbolo di operosità, produttività, innovazione e intelligenza imprenditoriale della Puglia. Dalla Regione oggi arriva una voce sola al netto dell’appartenenza politica ed è una voce forte con cui diamo solidarietà e ringraziamo gli operai per la civiltà con cui protestano continuando a lavorare e consentendoci così di sederci al Tavolo con Governo e azienda con la massima serenità possibile”.Lo ha dichiarato il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, intervenendo a nome del Gruppo nella seduta monotematica del Consiglio regionale della Puglia sulla vertenza Bridgestone di Bari.
“Un incontro cruciale quello di giovedì, nel quale Governo nazionale e Regione devono dare la massima disponibilità possibile, per esempio sui costi energetici e sull’innovazione: tutti noi italiani paghiamo incentivi di 11 miliardi in 20 anni per favorire la diffusione di energie alternative e siccome la Puglia in questo settore è certamente molto attiva, è evidente che sul fronte degli incentivi la Regione può fare molto.
Ma se è vero che la politica ha importanti responsabilità, è anche vero che ai giapponesi va fatta capire la responsabilità sociale che ha l’impresa.
Non consentiremo che in un contesto socio- economico di crisi già così grave, sulla base di semplici previsioni future e calcoli matematici, si parli ancora di chiusura ‘irreversibile’ ed irrevocabile della Bridgestone di Bari che, secondo i dati in nostro possesso, è un’azienda con un bilancio attivo certificato di 6 milioni di euro di utile in un anno, quindi lungi dall’essere un’azienda di bassa qualità, è un’azienda che produce ricchezza sia per il territorio, sia per l’intero Paese, sia per la sua casa madre.
La nostra conquista nell’incontro del 14 deve essere quella di riuscire a far comprendere ai giapponesi questa realtà. Quanto poi al problema logistico, certamente esiste ma non nasce oggi e non vorremmo che fosse un pretesto per trasferire la produzione altrove perché qui ci sono professionalità infungibili.
La nostra compattezza in questa battaglia al fianco degli operai sarà granitica - conclude Palese – e con una voce sola e con la certezza che anche il Governo nazionale farà tutto quanto possibile nei confronti dei giapponesi, siamo fiduciosi nell’incontro del 14 a Roma”.