Lunedì 25 marzo a Brindisi la Comunità Ellenica celebrerà la Festa Nazionale Greca


BRINDISI. Nella città di Brindisi vi è una grande attesa nell'ambito della comunità dei greci e filogreci della città e del più  vasto Salento per le iniziative relative alla Festa Nazionale Greca del 25 marzo, particolarmente sentita e partecipata da tutti i greci residenti fuori dalla patria. Anche quest'anno i festeggiamenti sono promossi dalla “Comunità Ellenica di Brindisi, Lecce e Taranto”, presieduta da Ioannis Davilis e dalla Chiesa Ortodossa di Brindisi e Lecce con il Patrocino Morale del Consolato Onorario della Grecia.

Per quel che riguarda la Festa Nazionale Greca, vuole ricordare l'anniversario della Rivoluzione Panellenica del 1821 contro i Turchi, inizio della graduale liberazione della Grecia dopo 400 anni di sottomissione Ottomana.

Quest'anno in modo particolare, all'incontro principale di domenica 24 marzo alle ore 18:30 presso la sede della Comunità Ellenica in Via Provinciale Per Lecce, sarà ospite d'onore la comunità di San Pietro Vernotico guidata dal Sindaco Pasquale Rizzo con la storica Bandiera- Vessillo simbolo della battaglia vittoriosa di sanpetrani nel 1480 contro i turchi.

"Con la presenza della bandiera- vessillo di San Pietro Vernotico" ha dichiarato con gioia il presidente Ioannis Davilis "vogliamo sottolineare la vicinanza storico culturale tra le due sponde tra la Grecia ed il Salento. Voglio ringraziare gli amici di S.P.V. ed in particolare il sindaco Pasquale Rizzo per la loro sensibilità ed amicizia. Naturalmente nessun tono nazionalistico in tutto questo e nessun astio verso il popolo turco che consideriamo amico. Infatti a dimostrazione di tutto ciò e per sottolineare il superamento di tutte le rivalità storiche abbiamo invitato ufficialmente alla manifestazione della domenica 24 marzo il Console Onorario Generale della Turchia in Brindisi Pinar Ugursal Bolognini. Invitiamo tutti i greci e filogreci a partecipare numerosi e brindare con noi per la Libertà, la Pace e la Fratellanza tra i popoli”.

Daniele Martini