Vendola e Gentile visitano Casa della Salute


BARI. Dieci medici di base associati, 15mila assistiti, oltre 1500 metri quadrati su due piani, Ambulatori specialistici di eccellenza, tra i quali Cardiologia, Neurologia, Oculistica, Ortopedia, Otorino e Geriatria, un Consultorio familiare e un Centro Antitabacco completamente gratuito, due ambulatori infermieristici, assistenza domiciliare, medicina territoriale, prevenzione e una integrazione perfetta con il quartiere. Siamo nella Casa della Salute, Centro Polifunzionale Territoriale Europa, nel quartiere San Paolo di Bari, una “buona pratica” della sanità pugliese che tre anni fa, utilizzando una legge regionale del 2007 innovativa e all’avanguardia, ha mosso i suoi primi passi aggregando medici e personale infermieristico. L’orario di apertura della Casa della Salute è 8/20 per cinque giorni, ma ben presto sarà attivata la Guardia medica che consentirà la continuità assistenziale h24 per sette giorni.

“Un pezzo dell’Emilia Romagna nel cuore di Bari” ha commentato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola visitando la struttura questa mattina, insieme con l’assessore alla Salute Elena Gentile, il Direttore d’Area delle Politiche per la promozione della salute Vincenzo Pomo, il direttore generale della Asl Bari Domenico Colasanto, il coordinatore dei medici della Casa della Salute Vincenzo Creanza e la responsabile del Distretto Ivana Paganelli.

“Questo luogo è un luogo modello di come deve essere il sistema socioassistenziale in un paese civile – ha detto il Presidente Vendola - credo che qui si possa vedere un modello di buona sanità, un modello che consente un abbattimento dei costi, un abbattimento dei ricoveri e della ospedalizzazione che non è più considerata come unica destinazione del cittadino che ha bisogno di salute”.

Per Vendola “poter integrare la rete ospedaliera, che va completamente riqualificata, con un sistema di servizi socioassistenziali che possono prendere in carico il cittadino, significa poter immaginare che si fa in Poliambulatorio ciò che prima si faceva in ospedale, magari ricoverando il paziente”.

Un modello dunque di buona sanità perchè “consente un abbattimento straordinario dei costi e un alleggerimento del carico di incombenze burocratiche dei cittadini”.

“In tutte le Asl abbiamo incubato il virus della buona sanità – ha concluso Vendola - una sanità ospedaliera ma soprattutto una sanità fatta di buoni servizi territoriali. Abbiamo in cantiere moltissini nastri da tagliare e sopratttuto moltissimi servizi già cantierizzati per i cittadini”.

Per l’assessore Gentile la Casa della Salute è “il nuovo volto della medicina pugliese, una esperienza straordinaria, un mix intelligente tra pubblico e privato, con un occhio particolarmente attento alle donne, con servizi consultoriali e percorsi dedicati”.