Feltrinelli pronta ai tagli per il personale?


di Luigi Laguaragnella.
I multistore che apparentemente sembrano economicamente solidi e prolifici, sempre pieni di gente, in realtà sono nella morsa della crisi. Soprattutto quelli del settore culturale e musicale: la Feltrinelli di Bari e dei centri commerciali (Santa Caterina e Auchan), dovrebbero optare per i tagli e dare priorità al bilancio. Ovviamente si pensa ad un ridimensionamento del personale attivando contratti di solidarietà che prevedono una riduzione dell’orario lavorativo e automaticamente degli stipendi. Dopo un incontro dei vertici nazionali Feltrinelli prossimamente si riuniranno gli esponenti pugliesi per proporre la riduzione delle ore lavorative, ma non variando i tipi di contratto dei dipendenti (44 nell’area barese). Inoltre si chiederebbe ai lavoratori part-time di diluire le loro ore nell’arco della settimana e non soltanto nel weekend.

Nelle prossime ore si attendono le conferme e i provvedimenti delle parti, tra le quali sono coinvolti anche i sindacati.

Certamente il ridimensionamento di Feltrinelli a Bari, seppur del personale lascia intendere le difficoltà  insormontabili che esistono per chi lavora e tenta di promuovere il settore culturale, letterario, artistico, musicale. La Feltrinelli, poi, rappresenta un reale luogo d’incontro per i baresi che anche se ha reso difficile la vita della piccola libreria assumendo senza dubbio il primato commerciale nella vendita dei libri, rende comunque vitale la divulgazione della cultura.

Con il passare del tempo sembra sempre più difficile incentivare ad aprire prospettive in questo settore a livello cittadini. Si deve spesso sentire notizie di tagli, ridimensionamento, chiusure. La riduzione della libreria Laterza rappresenta un esempio della realtà non proprio confortante.

Eppure molte politiche comunali e regionali sembrano incentrare l’attenzione a sensibilizzare e divulgare nei cittadini l’aspetto della cultura nelle sue variegate espressioni. Qualcosa non torna nei meccanismi di gestione e la questione economica di un’azienda non potrebbe essere solo la conseguenza di tale processo?