Alfano a Bari, sen. d'Ambrosio Lettieri: lo Stato ha dato un segnale forte di presenza e di intervento concreto

BARI - "Lo Stato ha dimostrato oggi di saper essere al fianco dei cittadini, delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine e della magistratura. E sono convinto che, grazie a segnali forti come questo dato a Bari dal ministro Alfano, accompagnato dai vertici nazionali delle forze dell’ordine, all’antimafia investigativa corrisponderà la piena collaborazione di un’antimafia sociale e politica perché si arrivi a vincere non una battaglia, ma l’intera guerra.
Siamo pienamente soddisfatti degli impegni presi e dalle misure immediate annunciate dal ministro dell’Interno nella direzione del rafforzamento degli organici di polizia e carabinieri cui va la nostra gratitudine e il nostro apprezzamento più totale. Bene anche il riferimento alle risorse del Fug, il Fondo unico per la Giustizia, di cui avevamo chiesto l’utilizzo per il capoluogo pugliese all’ex ministra Severino e che serviranno anche a rendere più agevole il lavoro degli inquirenti.
Dal canto nostro continueremo a vigilare e a batterci perché si ponga fine alla vergogna del carcere di Bari, le cui condizioni di vivibilità sono uno schiaffo alla dignità dell’essere umano e ai principi costituzionali di correzione e rieducazione del detenuto, oltre che del delicato lavoro degli operatori penitenziari. Suppliremo alla negligenza del sindaco Emiliano e alla sua discutibile gestione politico-amministrativa delle vicende relative all’edilizia giudiziaria del capoluogo - costellata di incongruenze, zone d’ombra, contraddizioni e rinvii - consegnando al ministro Alfano il compito di fare chiarezza, nel tentativo di recuperare le risorse perdute per il nuovo carcere di Bari e di trovare, con la ministra Cancellieri e i vertici del Dap, soluzioni percorribili per il bene della nostra comunità”.
Lo dichiara il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, coordinatore PdL Grande Città di Bari e capogruppo Commissione Sanità Palazzo Madama.