M5S contesta la scelta della raccolta differenziata di prossimità e il ritorno dei cassonetti per le strade di Bari

BARI - "Apprendiamo con stupore che l'amministrazione comunale di Bari rilancia la raccolta differenziata di prossimità che è, in realtà, l'approssimazione della raccolta differenziata. Ma è opportuno ricordare all'assessore Maria Maugeri e al presidente dell’AMIU Gianfranco Grandaliano che il metodo per ottenere risultati tangibili e per portare la nostra città ad un’efficiente ed efficace raccolta differenziata non è certo quello di continuare a collocare dappertutto i cassonetti per la raccolta di multimateriali (uno per la carta e uno per plastica/vetro) con accanto quello dell'indifferenziato, ma bisognerebbe passare alla raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale, cioè creando un circolo virtuoso in cui il cittadino più ricicla, meno paga". A riferirlo in una nota Vincenzo Madetti del MoVimento 5 Stelle Bari.

"Quindi, - prosegue Madetti - non riusciamo a capire perché mai quest’amministrazione continua ad ostinarsi a non voler attuare quella che universalmente è riconosciuta come l'unica possibile e che porterebbe dei risultati concreti, ossia la strategia rifiuti zero.
Invece, continuiamo ad assistere ad una farsa fatta di proclami e comunicati, ma il risultato è sempre lo stesso, una percentuale di raccolta differenziata a Bari ferma a poco più del 20%. L’amministrazione di Bari deve rendersi conto che deve coinvolgere i cittadini, non con inutili e dispendiosi volantini di propaganda (che creeranno soltanto un ulteriore rifiuto da smaltire) ma facendo assemblee di quartiere in cui i cittadini possano dare il proprio contributo con consigli e critiche costruttive.
Bisogna spiegare perché fare la raccolta differenziata  e come, con tale sistema, sia possibile abbassare i costi del servizio di gestione dei rifiuti con un notevole risparmio per i cittadini.
Ricordiamo che il trasferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica costa 65 euro la tonnellata, mentre, smaltire l'umido costa 98 euro, per non parlare dei danni incalcolabili alla salute e all'ambiente che riscontriamo dall’incenerimento dei rifiuti.
Invece, con la raccolta differenziata porta a porta avremmo strade più pulite e, dagli utili dalla vendita dei materiali riciclabili ai consorzi, ci sarebbe la possibilità di pagare una TARSU notevolmente più bassa che, in questi momenti di crisi, certamente aiuterebbero i già martoriati bilanci delle famiglie.
Il sistema è semplice, è sufficiente fornire un kit agli utenti (identificato da un codice a barre o da un microchip) in cui siano presenti i contenitori per i vari materiali e un bidoncino areato per l’umido (che abbatte in 48 ore il volume e il peso del 20% senza produrre cattivi odori).
Da più di un anno ripetiamo che se il M5S è per la strategia rifiuti zero, ma a Bari continuiamo ad essere all'anno zero dei rifiuti. Perché?", conclude Madetti.

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