Al via saldi in tutta Italia, acquisti sotto i 100 euro

ROMA - Le primissime stime di Federmoda sulla prima mattinata di saldi nella Capitale parlano di "inizio in sordina: poca gente in strada e nei negozi, poche file, probabilmente anche per l'effetto week end al mare". Lo afferma il presidente della associazione aderente alla Confcommercio di Roma, Massimiliano De Toma. Nelle strade dello shopping al centro storico, come per esempio in via del Corso, poca la gente in fila.

"Purtroppo partiamo già da stime iniziali negative - afferma De Toma, anche proprietario di un negozio di abbigliamento a Roma -. Noi auspichiamo che il dato delle vendite nei saldi estivi si attesti a un -10%, massimo meno -15% rispetto allo scorso anno, non di più. La crisi economica continua a farsi sentire e le persone comprano sempre con più difficoltà, anche a fronte di sconti da subito molto elevati" "Registriamo una differenza tra i negozi multi-brand, che sono più in sofferenza, rispetto ai monomarca che tengono di più - conclude -. Resta ovviamente poi anche il distinguo tra i negozi del centro e la periferia romana, che non viene aiutata neanche dal turismo".

Il Codacons registra una "partenza sottotono per i saldi estivi nelle principali città italiane" con note positive solo per le boutique di alta moda grazie all'afflusso dei turisti stranieri. "Complice il bel tempo e le alte temperature in quasi tutta la penisola - spiega l'associazione in una nota - nel giorno di avvio dei saldi si sta registrando una diminuzione del numero di cittadini a caccia d'affari nelle vie dello shopping e nei centri commerciali. Quantitativamente - afferma il Codacons - le riduzioni nelle vendite rispetto agli sconti estivi del 2012 variano nelle principali città dal 12% al 17%: colpiti dal calo degli acquisti operato dai consumatori soprattutto i piccoli negozi e le periferie, mentre le boutique d'alta moda tengono il passo rispetto agli anni passati, grazie soprattutto ai turisti stranieri, che risultano i più propensi a fare compere nel nostro paese". "I cittadini che oggi hanno scelto di andare per saldi, si sono limitati ad osservare le vetrine e, rispetto agli anni passati, valutano con maggiore attenzione i propri acquisti - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Il budget da dedicare agli sconti di fine stagione si è praticamente dimezzato rispetto a pochi anni fa, con la conseguenza che oggi si compra solo ciò che si ritiene indispensabile o ci si limita ad acquisti di valore ridotto, come dimostrano i dati negativi che abbiamo registrato nella prima giornata di saldi".