Riordino della Multiservizi, l'opposizione vuol vederci chiaro sulla delibera del mistero

di Nicola Zuccaro - "Vogliamo manifestare attraverso questa conferenza stampa l'atteggiamento spocchioso e arrogante dell'attuale Amministrazione Comunale". E' stata la chiosa con la quale Ninni Cea, supportato dai colleghi consiglieri Loaicono, Monteleone, Miniello, Melchiorre e Sciacovelli Domenico, è tornato sulla delibera concernente la riorganizzazione della Multiservizi.

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In particolare a suscitare le perplessità della minoranza comunale sia il ritiro dopo che era stata inizialmente deliberata dalla Giunta (prima di approdare poi nella monotematica del 25 giugno) che la qualifica di delibera di indirizzo.

A sollevarne l'irregolarità di quest'ultima Costantino Monteleone secondo il quale doveva essere consultato il Consiglio Comunale a suggerirne gli indirizzi per poi tornare in Giunta per la stesura della bozza definitiva.

Così non è stato e la massima assemblea cittadina si è trovata difronte ad una delibera priva dei necessari presupposti tecnici e amministrativi. Il suo ritiro dopo l'approvazione da parte della Giunta contribuisce e non poco a tratteggiare l'alone del mistero su un atto comunale reso ancor più poco chiaro per l' intervento di un soggetto terzo sia alla Giunta che al Consiglio Comunale e rappresentato dalla Multiservizi.

Una lettera a firma del suo Presidente pervenuta all'indomani della seduta del 25 giugno (andata deserta per la carenza del numero legale) alla Giunta e che ne chiedeva il definitivo ritiro all'Ass.Pisicchio ha contribuito a macchiare d'ombra l'atteggiamento della stessa su una vicenda che vede in bilico il futuro di 160 dipendenti per le ripercussioni che un riordino delle Partecipate potrebbe provocare sotto il profilo della sicurezza sociale a Bari.

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