Imu: Pd ritira emendamento su tassa case di lusso

ROMA - Il Partito democratico ha deciso di ritirare gli emendamenti al decreto Imu all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, che prevedevano il pagamento della prima rata dell'imposta per gli immobili con valore catastale superiore a 750 euro. Lo ha annunciato il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Maino Marchi.

La proposta aveva riacceso lo scontro tra Pd e Pdl, facendo di nuovo fibrillare le larghe intese. E Renato Brunetta, capogruppo del Popolo della Liberta alla Camera, aveva avvertito: se passa l'emendamento, chiederemo di mettere la fiducia sull'intero provvedimento.

"Il ritiro della proposta emendativa del Pd evita un grave errore da parte della sinistra a danno di un numero elevato di cittadini: e un'altra botta al ceto medio non sarebbe stata in alcun modo accettabile", e' stato il commento di Daniele Capezzone (Pdl), presidente della commissione Finanze della Camera. "Ora occorre vigilare affinche', nei prossimi giorni e settimane, sia confermata anche l'abolizione della seconda rata Imu 2013 (come da impegni politici pubblicamente e solennemente assunti da Governo e maggioranza). E naturalmente - conclude - occorre evitare anticipi e anomalie rispetto alla futura service tax, che non dovra' far rientrare dalla finestra cio' che e' uscito dalla porta".

Stamane sulle nuove firbillazioni della maggioranza era stato interpellato anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale aveva invitato alla calma e a non sopravvalutare le polemiche. "Ci sono piccoli episodi o motivi di polemiche, ma non mi pare che siano da sopravvalutare", aveva sottolineato il capo dello Stato.