Firenze, il pugliese Pizzolante alla IX Biennale
FIRENZE - Si intitola "Etica, DNA dell'Arte" la nona edizione di Florence Biennale (www.florencebiennale.org), mostra tutta dedicata al contemporaneo in grado di richiamare a Firenze, dal 1997 a oggi, centinaia di artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Nata e cresciuta come manifestazione del tutto indipendente e autofinanziata, Florence Biennale, sotto la nuova direzione artistica di Rolando Bellini e Melanie Zefferino, promette di "scannerizzare" il codice genetico dell'Arte, fino a metterne a nudo una delle matrici base: l'Etica.
Centinaia gli artisti attesi per l'edizione 2013, che si terrà dal 30 novembre all'8 dicembre alla Fortezza da Basso. Solo per ricordare il calibro delle personalità a cui ci ha abituato la Biennale, l'anno scorso il Premio è stato consegnato a Josè Luis Cuevas e Agatha Ruiz de la Prada, mentre le edizioni precedenti avevano portato a Firenze, tra gli altri, Marina Abramovic, Shu Yong, Gilbert & George, Christo & Jeanne-Claude, Richard Anuszkiewicz, e David Hockney.
Più che mai ricco il carnet degli eventi collaterali, che coinvolgeranno in maniera capillare l'intera città di Firenze con mostre temporanee, performance, installazioni che sorgeranno per la prima volta nella storia di Florence Biennale in diverse location durante l'intero arco dell'anno, in un dialogo continuo tra passato e presente con i luoghi e i simboli di quella che fu la "culla del Rinascimento", ma anche una sorta di percorso del contemporaneo per giungere ai dieci giorni della Biennale.
In questa edizione il premio "Lorenzo il Magnifico" alla Carriera per la Cultura andrà a Franco Mussida, autore capace di "scolpire la musica", ovvero di coniugare arti visive e performative in una sinestesia etico-estetica fondata su un linguaggio che, sotto l'egida di una istanza timbrica, trascende i confini di luce, forma, colore e suono per dar vita a una sintesi della dimensione visiva e materiale della scultura con quella invisibile e impalpabile della musica. In questa sorta di “insight” estetico l'esperienza sensoriale delle opere di Mussida attiva la percezione interiore e il pensiero in un processo creativo che è anche etico perché indissolubilmente legato sia alla coscienza sia alla conoscenza.
Il premio "Lorenzo il Magnifico" alla Carriera per l'Arte andrà ad Anish Kapoor, autore eclettico e multiculturale che ha contribuito in maniera straordinaria alla definizione di un nuovo paradigma dell'arte nell'età contemporanea. Tanto affascinanti quanto famose sono le sue opere monumentali di matrice concettuale ed estetica. Gli Sky Mirror, il Cloud Gate al Millennium Park di Chicago e il Tall Tree and the Eye al Museo Guggenheim di Bilbao, per citarne alcune, sono autentiche rappresentazioni di uno spazio-tempo in divenire che incorporano e riflettono energia cosmica positiva.
Antonio Pizzolante (Lecce, 1958). Compie gli studi di Scenografia all’Accademia di Belle Arti della sua città e, alla fine degli anni Ottanta si trasferisce a Laveno (Varese). Realizza numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, in città come Parigi, Lugano, Milano, Lamezia Terme, Roma, Bad Voslau, Girona, Caen, Ankara, Saragozza, Bruxelles, Zurigo, fino ad una delle ultime partecipazione al Museo Proyecto Martadero di Cochabamba in Bolivia. Infine nel 2012 è invitato alla 54° Biennale di Venezia-Padiglione Italia “L’Arte non è cosa nostra”, Palazzo delle Esposizioni, Torino.
Nelle sue opere (in foto “Rotte parallele 2”) spirito e materia convivono e si arricchiscono uno nell’altra. La sua è una pittura che si scolpisce e una scultura che si dipinge. In lui le forme espressive convivono mirabilmente e si integrano in un linguaggio universale. Il rapporto con la materia è sempre presente perché deve evocare il naturale legame con la terra, le sue composizioni sono sapientemente equilibrate, si sviluppano in teoremi dove tutto si dimostra e dove anche i dubbi e le insicurezze trovano giustificazioni nello spazio di una perfetta astrazione geometrica, ritmata e vitale.
Nata e cresciuta come manifestazione del tutto indipendente e autofinanziata, Florence Biennale, sotto la nuova direzione artistica di Rolando Bellini e Melanie Zefferino, promette di "scannerizzare" il codice genetico dell'Arte, fino a metterne a nudo una delle matrici base: l'Etica.
Centinaia gli artisti attesi per l'edizione 2013, che si terrà dal 30 novembre all'8 dicembre alla Fortezza da Basso. Solo per ricordare il calibro delle personalità a cui ci ha abituato la Biennale, l'anno scorso il Premio è stato consegnato a Josè Luis Cuevas e Agatha Ruiz de la Prada, mentre le edizioni precedenti avevano portato a Firenze, tra gli altri, Marina Abramovic, Shu Yong, Gilbert & George, Christo & Jeanne-Claude, Richard Anuszkiewicz, e David Hockney.
Più che mai ricco il carnet degli eventi collaterali, che coinvolgeranno in maniera capillare l'intera città di Firenze con mostre temporanee, performance, installazioni che sorgeranno per la prima volta nella storia di Florence Biennale in diverse location durante l'intero arco dell'anno, in un dialogo continuo tra passato e presente con i luoghi e i simboli di quella che fu la "culla del Rinascimento", ma anche una sorta di percorso del contemporaneo per giungere ai dieci giorni della Biennale.
In questa edizione il premio "Lorenzo il Magnifico" alla Carriera per la Cultura andrà a Franco Mussida, autore capace di "scolpire la musica", ovvero di coniugare arti visive e performative in una sinestesia etico-estetica fondata su un linguaggio che, sotto l'egida di una istanza timbrica, trascende i confini di luce, forma, colore e suono per dar vita a una sintesi della dimensione visiva e materiale della scultura con quella invisibile e impalpabile della musica. In questa sorta di “insight” estetico l'esperienza sensoriale delle opere di Mussida attiva la percezione interiore e il pensiero in un processo creativo che è anche etico perché indissolubilmente legato sia alla coscienza sia alla conoscenza.
Il premio "Lorenzo il Magnifico" alla Carriera per l'Arte andrà ad Anish Kapoor, autore eclettico e multiculturale che ha contribuito in maniera straordinaria alla definizione di un nuovo paradigma dell'arte nell'età contemporanea. Tanto affascinanti quanto famose sono le sue opere monumentali di matrice concettuale ed estetica. Gli Sky Mirror, il Cloud Gate al Millennium Park di Chicago e il Tall Tree and the Eye al Museo Guggenheim di Bilbao, per citarne alcune, sono autentiche rappresentazioni di uno spazio-tempo in divenire che incorporano e riflettono energia cosmica positiva.
Antonio Pizzolante (Lecce, 1958). Compie gli studi di Scenografia all’Accademia di Belle Arti della sua città e, alla fine degli anni Ottanta si trasferisce a Laveno (Varese). Realizza numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, in città come Parigi, Lugano, Milano, Lamezia Terme, Roma, Bad Voslau, Girona, Caen, Ankara, Saragozza, Bruxelles, Zurigo, fino ad una delle ultime partecipazione al Museo Proyecto Martadero di Cochabamba in Bolivia. Infine nel 2012 è invitato alla 54° Biennale di Venezia-Padiglione Italia “L’Arte non è cosa nostra”, Palazzo delle Esposizioni, Torino.
Nelle sue opere (in foto “Rotte parallele 2”) spirito e materia convivono e si arricchiscono uno nell’altra. La sua è una pittura che si scolpisce e una scultura che si dipinge. In lui le forme espressive convivono mirabilmente e si integrano in un linguaggio universale. Il rapporto con la materia è sempre presente perché deve evocare il naturale legame con la terra, le sue composizioni sono sapientemente equilibrate, si sviluppano in teoremi dove tutto si dimostra e dove anche i dubbi e le insicurezze trovano giustificazioni nello spazio di una perfetta astrazione geometrica, ritmata e vitale.
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Cultura e Spettacoli
