Rifiuti tossici tombati, "Ora sia fatta chiarezza"

BARI - “Siamo pienamente fiduciosi sull’operato della Magistratura, che a Lecce come a Bari si sta occupando delle dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone per dare una chiara risposta ai pugliesi sulla vicenda dei presunti rifiuti tossici che sarebbero stati sepolti sul nostro territorio.

La gente ha diritto di avere una risposta che sgombri il campo dai dubbi, anche se il pentito ha parlato in realtà molti anni addietro e per giunta sulla scorta di alcuni ‘sentito dire’.

Fa bene il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, a gettare acqua sul fuoco spiegando che al momento non ci sono rischi immediati per la salute dei cittadini, ma allo stesso tempo riteniamo altrettanto doverosa la scelta del procuratore aggiunto di Bari, Pasquale Drago, che pur condividendo la tesi secondo cui la Puglia non è una bomba ecologica, vuole vederci chiaro.

Noi attendiamo con fiducia che questa chiarezza sia fatta in maniera definitiva ed in tempi brevi, affinché le tante aziende turistiche che lavorano nella nostra terra, insieme a tutto l’indotto, non debbano pagare un prezzo ulteriore oltre a quello già pagato per la crisi, con un assurdo danno d’immagine che davvero non ci meritiamo”.
A riferirlo in una nota il capogruppo de “La Puglia Prima di Tutto” Francesco De Biasi.