Abbaticchio presenta i PAC, dal nuovo anno garantiti a Bari servizi di assistenza agli anziani e progetti ludico-ricreativi per minori

Ludovico Abbaticchio
di Luigi Laguaragnella - Questa mattina l’assessore comunale al Welfare Ludovico Abbaticchio ha presentato i progetti che saranno avviati a breve termine in tutto il territorio barese grazie al PAC, il piano di azione e coesione, ottenuto con i finanziamenti del Ministero dell’Interno, recuperando quelli persi ed inutilizzati (sempre fondi europei) 2000-2006.

L’assessore, mostrandosi estremamente soddisfatto perché per la regione Puglia, insieme a Campania, Sicilia e Calabria si tratta di poter proseguire un cammino con associazioni, Asl, enti e terzo settore nel prevenire i bisogni di soggetti in difficoltà. Bari è stata una delle prime città a rispondere affermativamente ai Pac. Ma cosa prevedono questi piani d’azioni?

I fondi, 2 milioni 700 mila euro per l’assistenza agli ultra sessantacinquenni e 2 milioni di euro per i minori assegnati ogni anno fino al 2016, svilupperanno e miglioreranno i servizi alla persona, con l’obiettivo di diminuire i costi di “ospedalizzazione” e permettere a soggetti con patologie croniche di avere le cure necessarie supportate fa figure professionali e operatori domiciliari evitando di allontanarsi dalla famiglia e dalla casa. Tutto ciò significa migliorare la qualità della vita del paziente e diminuirel’indice dei ricoveri. Grazie a questi fondi verranno incrementati i servizi ADI, l’assistenza domiciliare integrata e il SAD, il servizio di assistenza domiciliare. Ovviamente sono servizi domiciliari alla persona di tipo sociale e socio sanitario che, proprio grazie ai fondi, potranno dare nuova occupazione a figure come infermieri, operatori e home maker. Fino ad oggi Bari assiste con questa tipologia di servizi 300 persone.

Per i prossimi anni si pensa di poterne supportare circa 900. I progetti esposti questa mattina devono ritenersi positivi: oltre ad essere la conseguenza di un lavoro integrato nell’ambito territoriale di Bari, mai esistito prima di questi anni dell’assessorato di Abbaticchio, rappresentano alla scadenza del mandato, uno scalino da cui ripartire; per non dimenticare, poi, che questi fondi permettono un intervento diretto sulla cura e sull’assistenza della persona.  Con i fondi del PAC tutto l’ambito territoriale barese agisce in sinergia ed è un passo avanti verso il miglioramento dei servizi dell’Asl, di cui la signora Melli, presente alla conferenza, ha voluto sottolineare. In tal modo si potranno conoscere le problematiche distribuite sul territorio con la presenza di un dipartimento di assistenza primaria, rappresentato dal signor De Rosa che darà maggior uniformità al servizio. Ovviamente le domande per usufruire dei servizi devono essere prese in comune accordo con il medico di famiglia.

Fondi del PAC verranno utilizzato per i minori: più di un milione di euro serviranno a garantire il prolungamento degli orari di aperura degli asili nido comunali e poi si prevede l’apertura di due centri ludico-ricreativi uno a San Girolamo, già in fase di costruzione e un altro a parco Don Tonino Bello che verrà migliorato nella gestione. Altro progetto riguardante i minori i fondi serviranno anche alla gestione dell’asilo Le ali del quartiere San Pio. Ogni anno, per offrire questi servizi ai minori i PAC dispongono di 2 milioni di euro.

Insomma è tutto pronto; il comune ha completato i suoi lavori, ora tocca al prefetto procedere con il trasferimento delle risorse. Per il territorio di Bari e per il sociale è certamente una boccata d’aria di speranza, un bel regalo di Natale. Trovare fondi e soprattutto investirli per il bene della persona non è un atto qualunque.