"Corsa della cig senza freni", la UIL rende noti i dati di fine 2013
BARI - La stagione complicata dell’economia italiana prosegue la sua marcia. A rivelarlo sono gli ultimi dati ufficiali sulla cassa integrazione relativi a novembre 2013 i quali evidenziano che, in Puglia, si è piuttosto prossimi alla falsariga dello scorso anno: da gennaio a novembre 2013, sono 53,3 i milioni di ore autorizzate a fronte dei 59milioni del 2012. Infatti, nel tacco d’Italia, la spirale recessiva continua la sua corsa con la cassa integrazione che segna nuovi rialzi e con la progressiva chiusura, soprattutto, delle piccole-medie aziende le quali risultano le più vulnerabili alla crisi.
A novembre 2013, in Puglia, le ore autorizzate di cassa integrazione sono state 5,3 milioni segnando una crescita del 32% rispetto ad ottobre 2013 (circa 4milioni di ore) per effetto del notevole incremento della cassa straordinaria (+144,4%) e della cassa in deroga (+9%) mentre sono in flessione gli indici della cassa ordinaria (-36,6%).
E’ l’analisi di Aldo Pugliese, Segretario generale della UIL Puglia e Bari, che anticipa alcuni dei dati che saranno resi noti domani, 19 dicembre, dalle ore 9, presso l’hotel Nicolaus di Bari, nel corso del consiglio confederale della UIL di Puglia.
“Ancora una volta, continua a destabilizzare il costante aumento della cassa straordinaria – commenta Aldo Pugliese – perché viene accordata nell’ipotesi di crisi aziendale più acuta. Quindi, a differenza della cassa ordinaria, non si tratta di una difficoltà temporanea con la triste conseguenza che molte aziende della Puglia rischiano di cessare definitivamente l’attività produttiva”.
Relativamente agli interventi in deroga (Cigd), malgrado la pesante situazione dovuta all’incertezza dello strumento, a causa dell’incapacità del Governo di rifinanziare gli ammortizzatori in deroga, si segna un rialzo del 9% sul precedente dato di ottobre 2013.
“In Puglia, così come in diverse regioni d’Italia, il sistema degli ammortizzatori in deroga – conclude Aldo Pugliese – rischia di non reggere più in quanto, sulla base delle risorse finora stanziate dal Governo Letta, non si riuscirà a coprire l’intero 2013 con un grave danno per i lavoratori e per le loro famiglie traditi da un Governo infedele”.
A novembre 2013, in Puglia, le ore autorizzate di cassa integrazione sono state 5,3 milioni segnando una crescita del 32% rispetto ad ottobre 2013 (circa 4milioni di ore) per effetto del notevole incremento della cassa straordinaria (+144,4%) e della cassa in deroga (+9%) mentre sono in flessione gli indici della cassa ordinaria (-36,6%).
E’ l’analisi di Aldo Pugliese, Segretario generale della UIL Puglia e Bari, che anticipa alcuni dei dati che saranno resi noti domani, 19 dicembre, dalle ore 9, presso l’hotel Nicolaus di Bari, nel corso del consiglio confederale della UIL di Puglia.
“Ancora una volta, continua a destabilizzare il costante aumento della cassa straordinaria – commenta Aldo Pugliese – perché viene accordata nell’ipotesi di crisi aziendale più acuta. Quindi, a differenza della cassa ordinaria, non si tratta di una difficoltà temporanea con la triste conseguenza che molte aziende della Puglia rischiano di cessare definitivamente l’attività produttiva”.
Relativamente agli interventi in deroga (Cigd), malgrado la pesante situazione dovuta all’incertezza dello strumento, a causa dell’incapacità del Governo di rifinanziare gli ammortizzatori in deroga, si segna un rialzo del 9% sul precedente dato di ottobre 2013.
“In Puglia, così come in diverse regioni d’Italia, il sistema degli ammortizzatori in deroga – conclude Aldo Pugliese – rischia di non reggere più in quanto, sulla base delle risorse finora stanziate dal Governo Letta, non si riuscirà a coprire l’intero 2013 con un grave danno per i lavoratori e per le loro famiglie traditi da un Governo infedele”.
