Amati, “Ora una legge per ‘stimolare' la rotazione dei dirigenti”

Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, all'esito della riunione odierna sul Piano anticorruzione approvato di recente dalla Giunta regionale, con l'audizione dell'assessore Guglielmo Minervini e del responsabile regionale anticorruzione, nonché redattore tecnico del piano, avv. Vittorio Triggiani.
"Come hanno fatto rilevare tutti i consiglieri regionali di tutti i gruppi politici, c'è la necessità di procedere rapidamente ad eseguire questa parte importante del Piano, la rotazione dei dirigenti, per conseguire non solo e non tanto una maggiore forma di prevenzione della corruzione, quanto per innescare processi maggiormente virtuosi nell'organizzazione del personale regionale, nella difficile 'battaglia' contro le incrostazioni della burocrazia.
È nella disciplina della rotazione del personale, ed in particolare in quella dei dirigenti, che il Piano approvato dalla Giunta sconta l'unica perplessità e dissenso, e non solo da parte mia. Protrarre questo adempimento ad altri adempimenti, assoggettare la rotazione a valutazioni di sorta (peraltro escluse dalle linee di indirizzo del Piano Nazionale Antocorruzione), ovvero attendere non meglio precisate attività di ricognizione, determina mancanza di concretezza, quanto alle figure dirigenziali, e con riferimento alle intenzioni del legislatore che approvò la legge anticorruzione.
Per questo, la presentazione di una proposta di legge potrebbe rappresentare un utile strumento di stimolo all'attività amministrativa della Giunta regionale, per raggiungere in tempi strettissimi un primo risultato concreto, altamente percepibile, di una volontà ‘radicale’ di riforma della Pubblica amministrazione."
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