Consiglio: VI commissione su offerta culturale Lecce

L’assessore Godelli ha affermato che il progetto in questione (per il quale la Puglia ha ricevuto un finanziamento complessivo di 2,4 milioni di euro) prevede “la messa in rete delle eccellenze con i corrispettivi greci”. In questa ottica sono stati privilegiati, per quanto riguarda il Salento, gli eventi più consolidati, in particolare la Notte della Taranta e la Focara.
Modalità che non sono state accettate dalla Provincia di Lecce che contesta la scelta di puntare sugli eventi anziche’ su misure realmente incidenti sullo sviluppo dell’industria creativa. Scarsa considerazione, quindi, rispetto alle proposte presentate dalla stessa Provincia (in particolare potenziamento dell’attività concertistica delle fondazione e dell’attività laboratoriale per i restauri), cui si aggiungerebbe una non sufficiente attenzione sull’offerta culturale complessiva del Salento e, quindi, sulla relativa distribuzione dei finanziamenti.
Accusa respinta dall’assessore Godelli che ha ricordato, tra l’altro, i 580 mila euro stanziati dalla Regione nel bilancio autonomo su un totale di 2,7 milioni, i fondi per Puglia Sounds (248 mila euro) e i 2,347 milioni per l’attività dell’Apulia Film Commission per un totale di 4,5 milioni, cui si aggiungono i recenti 2 milioni stanziati, attingendo ai fondi Poin, per Lecce città europea della cultura.
Sergio Blasi (PD) ha respinto l’accusa di baricentrismo nelle politiche culturali della Regione, mentre Saverio Congedo (Pdl-FI) si è dichiarato non soddisfatto dell’audizione. “Non per un fatto ragioneristico – ha spiegato -, ma perchè l’auspicata concertazione non c’è stata”.
Anche il presidente della VI commissione Francesco Ognissanti ha sottolineato che la Regione non è disattenta ai bisogni culturali della provincia di Lecce. “Sono emersi dalle audizioni – ha aggiunto - dati importanti che saranno valutati e sui quali ci si confronterà”.