Consiglio: VI commissione su offerta culturale Lecce

LECCE - La Puglia è stata oggetto unitamente alla Grecia, nell’ambito delle politiche di cooperazione territoriale, di un programma Interreg 2007-2013 dell’Unione Europea , incentrato sulla promozione delle sviluppo dell’industria creativa. Lo ha precisato l’assessore regionale al Turismo Silvia Godelli nella seduta della VI commissione consiliare in cui è stata audita, unitamente alla vice presidente della Provincia di Lecce Simona Manca che lamenta una presunta  discriminazione sull’offerta culturale del Salento.

L’assessore Godelli ha affermato  che il progetto in questione (per il quale la Puglia ha ricevuto un finanziamento complessivo di 2,4 milioni di euro) prevede “la messa in rete delle eccellenze con i corrispettivi greci”.  In questa ottica  sono stati privilegiati, per quanto riguarda il Salento, gli eventi più consolidati, in particolare la Notte della Taranta e la Focara.

Modalità che non sono state accettate dalla Provincia di Lecce  che contesta la scelta di puntare sugli eventi anziche’ su misure realmente incidenti sullo sviluppo dell’industria creativa. Scarsa considerazione, quindi, rispetto alle  proposte presentate dalla stessa Provincia (in particolare potenziamento dell’attività concertistica delle fondazione e dell’attività laboratoriale per i restauri),  cui si aggiungerebbe una non sufficiente  attenzione sull’offerta culturale complessiva del Salento e, quindi, sulla relativa distribuzione dei finanziamenti.

Accusa respinta dall’assessore Godelli che ha ricordato, tra l’altro,  i 580 mila euro stanziati dalla Regione nel bilancio autonomo su un totale di 2,7 milioni, i fondi per Puglia Sounds (248 mila euro) e i 2,347 milioni per l’attività dell’Apulia Film Commission  per un totale di 4,5 milioni, cui si aggiungono i recenti 2 milioni stanziati, attingendo ai fondi Poin, per Lecce città europea della cultura.

Sergio Blasi (PD) ha respinto l’accusa di baricentrismo nelle politiche culturali della Regione, mentre Saverio Congedo (Pdl-FI)  si è dichiarato non soddisfatto dell’audizione. “Non per un fatto ragioneristico – ha spiegato -,  ma perchè l’auspicata concertazione non c’è stata”.

Anche il presidente della VI commissione Francesco Ognissanti ha sottolineato che la Regione non è disattenta ai bisogni culturali della  provincia di Lecce.  “Sono emersi dalle audizioni – ha aggiunto -  dati importanti che saranno valutati e sui quali ci si confronterà”.