Dipendenti Fiera del Levante in sciopero

BARI - I dipendenti della Fiera del levante di Bari hanno scioperato oggi, manifestando davanti all'ingresso orientale della sede, per protestare contro l'assenza di iniziative politiche per evitare una crisi occupazionale - sottolineano - ''senza precedenti'' a causa dei problemi economici in cui si trova l'ente. L'iniziativa è stata indetta dalle segreterie di Cgil, Cisl e Uil.

Il nuovo piano aziendale della Fdl prevede una riduzione della spesa per il personale e si temono licenziamenti.

"SI SALVAGUARDINO POSTI" - Sulla questione della Fiera del Levante, il problema centrale oggi è quello della salvaguardia dei posti di lavoro. Il Comune di Bari deve garantire subito, entro il 28 febbraio, il contributo straordinario di un milione e mezzo di euro, come partecipe/socio attivo della fiera. Inoltre la Regione deve cercare di individuare risorse pubbliche, spostandole, se necessario, da altre realtà che hanno già avuto finanziamenti, in modo tale da salvaguardare questo gioiello della città, fiore all’occhiello al livello nazionale e internazionale.

La media del costo del lavoro di ciascun dipendente dell’Ente non supera i 25mila euro annui. Non è dunque vero che i lavoratori della Fiera del Levante drenano gran parte delle risorse economiche dell’Ente. Basti pensare che sono state affidate consulenze, fino a 40mila euro, di cui non è stato in seguito possibile neppure conoscere i risultati in termini di efficacia economica.

Personalmente mi sono attivato già dall’anno scorso, denunciando la cattiva gestione di risorse pubbliche dell’Ente. Ho denunciato compensi che non erano assolutamente in linea i risultati, in termini economici, della Fiera. Ad oggi sicuramente un risultato ottenuto è stato la rivisitazione del management, costretto a cedere e ritornarsene a casa. Ma tutto questo oggi non basta.

L’intervento del Comune di Bari e della Regione è necessario per tamponare una situazione difficile, per dare continuità a i lavoratori della fiera che già dai primi di marzo rischiano il licenziamento, anche per dare la possibilità a questa città e a questa regione di avere ancora la Campionaria attiva che rischia a questo punto di chiudere i battenti, togliendo, di fatto, ai cittadini di Bari e della Puglia la Fiera del Levante.

Il piano di privatizzazione posto in atto dal nuovo Presidente della Fiera è molto ambizioso ma ho dei dubbi che la clausola di salvaguardia occupazionale non garantisca la stabilità dei dipendenti.

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