Emergenza abitativa, Cornaro (Polo Barese) scrive ad Emiliano
BARI - Chiedere l’intervento della Protezione Civile per allestire dignitosi alloggi temporanei prefabbricati negli 8 ettari di superficie dell’ex Caserma Rossani, attualmente inutilizzati, con l’obiettivo di fronteggiare l’emergenza abitativa. Per questo Marco Cornaro, candidato sindaco della lista civica “Polo Barese”, in mattinata ha scritto al sindaco di Bari, Michele Emiliano.Ecco il testo integrale della lettera:
“Egregio Sindaco Emiliano,
considerato che a Bari sussiste, come peraltro da Lei stesso riconosciuto, una grave emergenza abitativa che riguarda un numero cospicuo di senza fissa dimora e tanti nuclei familiari baresi che versano in stato di povertà assoluta e sono oggetto di sfratti esecutivi, La invito a verificare se sussistono le condizioni per richiedere l’intervento della Protezione Civile per allestire dignitosi alloggi temporanei prefabbricati negli 8 ettari di superficie dell’ex Caserma Rossani, attualmente inutilizzati.
Come a Lei sicuramente noto, l’abitazione è un diritto fondamentale dell’uomo. La soluzione degli alloggi temporanei prefabbricati, come quelli utilizzati in occasione della calamità naturali, consentirebbe di ospitare in strutture dignitose molte persone prive di casa e non in grado di provvedere in maniera autonoma al reperimento di un’abitazione. Sarebbe una soluzione dignitosa per fronteggiare l’emergenza abitativa fino a quando non si adotteranno provvedimenti efficaci e definitivi che pongano fine a quello che a tutti gli effetti può essere definito un dramma sociale.
Un dramma sociale destinato per giunta ad aggravarsi, considerato che il blocco degli sfratti per morosità incolpevole da Lei richiesto (peraltro non ancora attuato dal Prefetto), non potrebbe protrarsi a lungo. E né gli inquilini oggetto di sfratto possono andare avanti ancora per molto con i picchetti per bloccare gli ufficiali giudiziari o con le mediazioni dei legali. Il blocco degli sfratti e i rimedi empirici adottati dagli inquilini per guadagnare tempo, oltre che non poter rappresentare una risoluzione del problema, riguardano inoltre chi, per fortuna, un tetto ancora ce l’ha. Ma non possiamo ignorare il fatto che a Bari ci sono tantissimi casi di persone disperate che non sanno dove andare a dormire e vivono in ricoveri di fortuna fatiscenti, privi di igiene e pericolosi per la salute, contro ogni qualsiasi principio di dignità”.
non ne capisco il senso, nè politico nè pratico della proposta.... una tendopoli / baraccapoli predisposta per di più dalla protezione civile nella Ex- caserma liberata quando esistono decine di immobili pubblici e privati abbandonati che potrebbero essere utilizzati a scopo abitativo. A mio avviso l'emergenza abitativa si affronta facendo politica e non scrivendo lettere al sindaco, facendo proposte strutturate e condivise e con un minimo di senso pratico... si potrebbe partire dall'informarsi e scoprire quanto meno cosa fanno gli "altri" nelle altre città, vedi Roma o Napoli dove esistono reali movimenti per la casa.
RispondiEliminapoi "negli 8 ettari di superficie dell’ex Caserma Rossani, attualmente inutilizzati" non è vero perchè esiste il Centro Sociale Ex-Caserma Liberata, dove oltre alle socialità, alle discussioni infinite, alle assemblee, alle varie inizitiave culturali, sono già attive la palestra popolare, da domani la Libreria Sociale, il corso di Spagnolo, le attività con in bambini la domanica mattina, l'orto sociale, il parco e tutto il resto....
davvero sono queste le soluzioni che ci propongono? baraccopoli??
RispondiEliminaSarebbero abitazioni prefabbricate dignitosissime (non certo le baraccopoli di cui parli tu), molto più igieniche, confortevoli, calde e dignitose delle case di fortuna, ricavate nei luoghi più impensabili, nelle quali vivono molti senza tetto (situazioni che conosco molto bene, personalmente). Sarebbe, inoltre, una sistemazione temporanea, nell’attesa, magari, che si recuperino gli immobili abbandonati (l’ex istituto nautico di via Abate Gimma, l’ex ospedale Bonomo, il Ferrhotel e l’ex casa del profugo ecc.), soluzione che ho proposto più volte per fronteggiare la grave emergenza abitativa che affligge Bari. In ultimo, ti ricordo, caro anonimo, che ho preso parte al corteo organizzato dai ragazzi che occupo la Rossani perché, al di là del colore politico, ne condivido le motivazioni. Quindi non posso che plaudire alle loro iniziative. Detto questo, ti saluto firmandoti, Marco Cornaro.
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