Matteo Renzi di nuovo a Bruxelles

Dopo l'incontro con governatori e sindaci, volerà alla volta di Bruxelles. Un'altra giornata campale per Matteo Renzi che alla vigilia del suo primo Consiglio Europeo in Parlamento ha voluto rassicurare i partner in Ue, senza però risparmiare critiche ai parametri imposti dall'Unione, a partire da quel vincolo del 3% sul deficit definito dal presidente del Consiglio "oggettivamente anacronistico".

Su questo "l'Italia rispetterà gli impegni", ribadisce Renzi, ma farà anche "una battaglia politica per provare a cambiarlo". L'ambizione del capo del governo è quella di disegnare "un'altra Europa", meno imbrigliata da tecnicismi e burocrazie, ma per essere credibile, l'Italia "deve cambiare" e quindi, fare le riforme, preferibilmente prima dell'inizio del semestre di presidenza italiana dell'Ue.

A Bruxelles l'ex sindaco presenterà anche il pacchetto di provvedimenti economici già annunciati e gli obiettivi della Spending review: "I tagli - ha voluto chiarire in Parlamento il premier riferendosi al piano presentato dal commissario Cottarelli -li decideremo noi".

Prima di volare a Bruxelles, però, il premier incontrerà i rappresentanti degli enti locali per un primo confronto sulla revisione del Titolo V e il superamento del bicameralismo paritario, che dovrebbe portare alla trasformazione del Senato in una sorta di Camera delle Autonomie. A Palazzo Chigi arriverà una delegazione della Conferenza delle Regioni, guidata dal presidente Vasco Errani.