Bari Calcio, staffetta internazionale per un futuro sempre più incerto
di Nicola Zuccaro - Il 18 aprile 2014 passerà alla storia cittadina per un venerdì di "Doppia Passione". In contemporanea con la Processione dei Misteri, una tifoseria intera ha atteso
con silenziosa devozione - davanti alla tv e dinnanzi al Palazzo di Giustizia - l'esito non scontato di una prima convocazione dell'Asta, andata deserta, come in molti avevano previsto.Ai mugugni e allo scoramento dei tifosi radunatisi agli ingressi del Tribunale si è unita, lungo i corridoi del Quinto Piano - Sede della Sezione Fallimentare - l'incredulità dei tanti legali che quotidianamente popolano l'Aula C e intorni.
Non pochi di essi si son chiesti: come si fa a presentare un'offerta priva dell'assegno circolare a garanzia dell'effettivo deposito cauzionale? Una domanda che va girata alla Uco Bank di Calcutta.
Quest'ultima, forse, non è stata sufficientemente informata della relativa procedura: per colpa di chi, non si sa. Il dato di fatto certo di questa vicenda è sicuramente rappresentato dalla continuazione della stessa e sulla falsa riga di una 'spy story' dai contorni intriganti e di caratura internazionali.
Dopo i Russi, i Turchi e gli Arabi, spuntano gli Indiani. Una rassegna che a Bari si è vista nelle gloriose annate settembrine della Fiera del Levante presso la Galleria delle Nazioni e non in altre sedi del capoluogo, indicate per la definizione del futuro calcistico barese.
Un futuro che, nel piovoso venerdì santo del 18 aprile, rischia di diventare sempre più nebuloso se per lunedì 12 maggio - data della seconda convocazione - non vi saranno alternative concrete e trasparenti che condurranno a designare il sodalizio che subentrerà all'As Bari.