Presentato dall’assessorato al Welfare il Piano Sociale di Zona: quando intervenire sul sociale diventa sistema

di Luigi Laguaragnella - Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il Piano Sociale di Zona per il triennio 2014-2016 proposto dall’assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio. Cosa significa?

Significa che, l’amministrazione comunale ha posto nero su bianco una serie di provvedimenti e azioni rivolte al rafforzamento per contrastare le povertà cittadine, all’inclusione lavorative, agli interventi in sostegno alle persone disabili, a progetti per minori e anziani e alla tutela delle politiche di genere dando risalto alla donna e soprattutto l’inserimento del reddito di cittadinanza. E significa che per i prossimi tre anni 69 milioni di euro circa sono a disposizione per le politiche sociali. Per il primo anno l’assessorato ha garantito la copertura per diversi ambiti di intervento e senza dubbio, successivamente altri piani verranno intrapresi.

Si tratta di un piano regolatore che pone le basi per la nuova amministrazione comunale che potrà avere gli strumenti necessari per continuare l’intenso lavoro svolto da questa giunta nel corso degli anni, mettendo in dialogo e con interventi efficaci e strategici parti sociali, comune, terzo settore, associazionismo, volontariato. Sono stati raggiunti obiettivi e centrati progetti che mai avevano posto Bari tra le eccellenze nazionali nel Welfare.

La conferenza nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza tenutasi nel capoluogo pugliese nella scorsa settimana è la conferma che l’impegno nel sociale è stato incessante: il Comune è riuscito a unire e intervenire nelle problematiche più disparate di cui si sono occupati movimenti, persone e associazioni.

La giunta Emiliano ponendosi al fianco di queste realtà è riuscita a creare ed essere da ponte tra operatori e volontari e i numerosi bisogni. Per Bari si è fatto senza dubbio un salto di qualità e il piano sociale di zona è la sintesi di un lavoro costante in rete tra pubblico e privato e ha reso maggiormente stabile il sostegno verso le tante povertà che deve affrontare la città. Si è verificata una vera e propria lotta per la prevenzione e il sostegno e si può effettivamente affermare che lo spirito di solidarietà è un marchio che caratterizza questa amministrazione.

Sono numerose le misure che prevede il piano sociale di zona ed è necessario analizzarle più specificatamente. Attraverso di esse il Comune conferma di essere accanto ai tanti nuclei familiari che vivono purtroppo l’emergenza, la povertà, la disoccupazione e la malattia.