ESCLUSIVO / Di Luis Benton il nuovo inno di Forza Italia

di Francesco Greco. ROMA - “Silvio, solo tu ci dai / la speranza di un futuro migliore…”. E’ una strofa centrale del nuovo inno di Forza Italia. L’ha composto e arrangiato Luis Benton, alias Lugi Baglivo, uno studente nato a Tricase, nel Leccese, 26 anni fa, dottorando in Ingegneria Civile all’Università “La Sapienza” di Roma. E’ l’unico figlio di un pediatra, Alfredo, con la passione l’edilizia e i vini (produce il “Conte Rosso”) e di Laura Pitton Cavalieri. “Ha saputo del concorso appena due giorni prima della scadenza – sorride il dr. Baglivo – ha sempre avuto la passione per la musica ma noi gli abbiamo detto che gli studi avevano la precedenza”.

   Genio precoce Luis Benton (che intanto si è fidanzato con una modella olandese della griffe Valentino). Ha cominciato a studiare musica a 10 anni con maestri privati che davano lezioni a domicilio. Poi ha imparato l’inglese e ha inziato a comporre canzoni in quella lingua. Nel frattempo suonava il pianoforte (ma è anche un virtuoso della chitarra e della batteria) nelle feste e nelle ricorrenze. Il primo pubblico sono stati gli amici di famiglia.

   “Canta le canzoni di Elton John così bene che lo scambi facilmente per la popstar inglese”, afferma Pierluigi Damiani, imprenditore turistico amico dei Baglivo. Anche quando canta “Nel sole”, uno dei primi successi di Al Bano, è facile confonderlo. Luis Benton ha in repertorio i nomi più famosi della musica di ogni tempo e tutte le loro cover: Dire Straits, Pink Floyd, Deep Purple, Led Zeppelin, Doors, Beatles, Simple Minds, U2, Queen e Freddy Mercury, Venditti, ecc. E’ così bravo che Rebecca Starr se lo vuole portare in America: gli ha consigliato di esibirsi solo accompagnandosi al pianoforte: “Farai una serata dietro l’altra…”, lo lusinga. Ma per adesso non se ne parla: Luis deve finire gli studi e poi programmare la vita artistica e professionale. Se è possibile fare degli accostamenti, la voce richiama la potenza e l’estensione di quella di Andrea Bocelli.

   Al concorso lanciato da Berlusconi per il nuovo inno del Popolo della Libertà (“Meno male che Silvio c’è” ormai annoia, è retro) hanno partecipato ben 5.500 musicisti inviando proposte di testi e spartiti da tutto il mondo. Dopo una prima scrematura, una giuria qualificata presieduta pare dallo stesso Berlusconi ha scelto “Forza Italia siamo noi” proposta dallo studente pugliese come il nuovo inno da usare in campagna elettorale, quella in corso e le prossime. Nel frattempo il Pdl aveva subito una scissione (Angelino Alfano aveva sbattuto la porta dando vita a NC) ed era tornata in scena Forza Italia. Solo che nel testo si parla appunto di Popolo della Libertà e quindi Berlusconi in persona ha telefonato a Luis Benton complimentandosi per la canzone (dura 2 minuti) e chiedendogli di aggiornarlo.

   Non solo, ma l’ex Cavaliere ora ai servizi sociali a Cesano Boscone, che da una vita si diletta di musica leggera cantando col maestro napoletano Apicella (da giovane si esibiva sulle navi da crociera con le cover degli “urlatori” tipo Tony Dallara e dei melodici alla Bruno Martino, Peppino di Capri e Fred Bongusto), lo ha chiamato per suggerirgli: “Maestro, nei refrain mettici le voci femminili”. Cosa che Benton sta facendo in questi giorni, fra la tesi di laurea e gli impegni mondani. Nel frattempo, giornali e tg da tutta Italia hanno preso d’assalto i Baglivo per conoscere, e pubblicare, il testo dell’inno. Cosa impossibile: avverrà con una grande manifestazione ideata dallo stesso fondatore di FI.

   Il caso ha voluto che incontrassimo il dr. Baglivo che, orgoglioso, ce lo ha fatto ascoltare in esclusiva (versione doppia: italiano/inglese), nel parcheggio di un centro commerciale, negandoci però il link. Ai lettori del GDP possiamo proporre, in anteprima, solo la strofa che fa da incipit a questo articolo. Meglio che niente…