Expo 2015: Maltauro ai pm: 'C'era una cupola'
L'imprenditore vicentino Maltauro dinanzi ai magistrati. Il business man arrestato giovedì scorso con altre sei persone per l'inchiesta su presunte tangenti intorno all'Expo 2015, conferma: c'era una vera e propria 'cupola' che manovrava gli appalti.
Interrogato per nove ore in procura a Milano, Maltauro ha ricostruito in modo dettagliato il sistema delle mazzette che i manager della sua impresa di famiglia sarebbero stati costretti a pagare per ottenere alcuni appalti al centro dell'inchiesta. Almeno 1 milione e duecentomila euro i soldi versati ai "mediatori" per assicurarsi i lavori, ha rivelato l'imprenditore.
L'interrogatorio è stato secretato ma nonostante ciò sarebbero trapelate alcune indiscrezioni. Secondo quanto scrive il quotidiano La Repubblica Maltauro avrebbe riferito ai magistrati che l'ex dc Gianstefano Frigerio, anche lui arrestato, sosteneva che "il suo referente politico era Silvio Berlusconi", vantava "entrature" anche in Regione Lombardia e con altri importanti politici di Roma, mentre l'altro personaggio già coinvolto in Tangentopoli, l'ex Pci Primo Greganti, "garantiva gli interessi delle cooperative rosse".
Dichiarazioni sulle quali i magistrati cercano conferme: lo stesso Maltauro dice di non aver mai incontrato il leader di Forza Italia, che - lo ricordiamo - non è indagato. Se Berlusconi abbia avuto un ruolo nella "cupola" oppure si tratti solo di millanteria è ancora tutto da chiarire.
Interrogato per nove ore in procura a Milano, Maltauro ha ricostruito in modo dettagliato il sistema delle mazzette che i manager della sua impresa di famiglia sarebbero stati costretti a pagare per ottenere alcuni appalti al centro dell'inchiesta. Almeno 1 milione e duecentomila euro i soldi versati ai "mediatori" per assicurarsi i lavori, ha rivelato l'imprenditore.
L'interrogatorio è stato secretato ma nonostante ciò sarebbero trapelate alcune indiscrezioni. Secondo quanto scrive il quotidiano La Repubblica Maltauro avrebbe riferito ai magistrati che l'ex dc Gianstefano Frigerio, anche lui arrestato, sosteneva che "il suo referente politico era Silvio Berlusconi", vantava "entrature" anche in Regione Lombardia e con altri importanti politici di Roma, mentre l'altro personaggio già coinvolto in Tangentopoli, l'ex Pci Primo Greganti, "garantiva gli interessi delle cooperative rosse".
Dichiarazioni sulle quali i magistrati cercano conferme: lo stesso Maltauro dice di non aver mai incontrato il leader di Forza Italia, che - lo ricordiamo - non è indagato. Se Berlusconi abbia avuto un ruolo nella "cupola" oppure si tratti solo di millanteria è ancora tutto da chiarire.
