Strage barcone, fermati scafisti

Due presunti scafisti del naufragio di lunedì nel Canale di Sicilia in cui sono morti almeno 17 migranti sono stati fermati dalla squadra mobile della Questura etnea. La Procura di Catania, oltre al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, contesta loro il naufragio e l'omicidio volontario plurimo. Mercoledì l'autopsia sui 17 cadaveri, le vittime soprattutto donne e bambini.

E sei egiziani sono stati fermati da agenti della squadra mobile della Questura di Ragusa perchè ritenuti gli scafisti dell'imbarcazione con 250 siriani, compresi decine di neonati e 50 minorenni, sbarcati martedì a Pozzallo dopo i soccorsi di una nave della Marina militare italiana. I sei indagati devono rispondere anche di sequestro di persona per avere obbligato numerose famiglie a stare chiuse nella stiva del peschereccio per 5 giorni prima di lasciare la Libia.

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