Il primo forum dell'editoria: un bilancio di Nicky Persico
BARI - Lo scorso mese di aprile si è svolto il primo “Forum dell’Editoria” organizzato a Palazzo di Città da Nicky Persico, consigliere delegato alla promozione e allo sviluppo dell’editoria locale. Al termine dei lavori è stato elaborato un documento programmatico che sarà sottoposto alla prossima amministrazione.
Al Forum hanno preso parte rappresentanti di tutta la “filiera” dell’editoria, sia barese sia del territorio, che hanno offerto all’amministrazione comunale opinioni, visioni, critiche e proposte per lo sviluppo del settore.
Nel corso dei lavori sono state evidenziate alcune criticità e avanzate proposte per la valorizzazione dell’identità territoriale rispetto all’editoria, la necessità d’investimenti, la valorizzazione delle professionalità esistenti, le possibili sinergie territoriali, l’utilizzo del digitale.
I partecipanti al Forum hanno infatti posto l’accento sulla necessità di un maggiore impiego di risorse e allo stesso tempo di una razionalizzazione e trasparenza dei criteri di utilizzo dei fondi. Investire di più, quindi, non solo ‘quantitativamente’, ma in modo sistemico, favorendo il criterio dello sviluppo del settore anche in termini di formazione di figure professionali specializzate.
Sperimentazione, valorizzazione e sviluppo, insieme a ricerca e conoscenza di nuovi strumenti sono state le parole chiave che hanno caratterizzato gli interventi.
A questo proposito è emersa la necessità di:
· un maggiore coordinamento nell’ambito della stessa amministrazione comunale e tra Enti locali
· rendere più stretto il rapporto tra produzione editoriale e turismo, con progetti congiunti che possano moltiplicare gli effetti e contemporaneamente valorizzino l’attenzione sull’editoria locale, nazionale e multiculturale
· realizzare un Festival annuale
· incrementare la progettazione di strumenti digitali che consentano la localizzazione, l’accessibilità e la tracciabilità delle risorse, degli eventi, delle iniziative e dei luoghi.
Sono state avanzate inoltre importanti indicazioni su ipotesi di recupero di spazi urbani pubblici non utilizzati da affidare in gestione e su iniziative finalizzate alla formazione delle figure professionali che operano nelle varie aree della filiera dell’editoria. È stata rilevata anche l’importanza di un coinvolgimento sistematico delle istituzioni scolastiche e della presenza di un interlocutore istituzionale in grado di essere riferimento costante nonché formulato l’auspicio della creazione di un organo d’indirizzo che monitori sistematicamente lo stato delle azioni e si confronti con le realtà locali.
“È chiaro che questo incontro è stato solo un primo confronto. Tuttavia - ha dichiarato Nicky Persico - la partecipazione e l’intensità degli interventi, e le indicazioni emerse hanno espresso il grande potenziale e la determinazione di questo settore a non desistere e non arrendersi nonostante il momento estremamente critico. Una grande risorsa per tutta la comunità che non solo va valorizzata, ma che incarna e costituisce un importante volano di rilancio e di recupero. Credo che il significato più descrittivo delle risultanze del Forum possa essere racchiuso nella parola ‘sinergia’”.
Nei primi giorni di giugno si è svolto poi il workshop durante il quale è stata realizzata una pubblicazione che racconta la città , i cui diritti saranno ceduti all’amministrazione comunale. A giorni diverse copie-campione saranno stampate gratuitamente grazie alla disponibilità di alcune case editrici locali, tra cui Gelsorosso, Falvision e Il Grillo.
Anche questo esperimento è stato finalizzato a mettere ‘in rete’ risorse locali dato che la pubblicazione è destinata a chi visita Bari e alla ‘riscoperta’ di aspetti inediti della città : da “Capitan Barione” alla storia dell’Abate Gimma, dalla leggenda di ‘Colapesce’, ai ‘graffiti’ conservati in alcuni luoghi privati: un intenso viaggio che dal passato da riscoprire, conduce al presente e che può indicare percorsi nuovi per il futuro.
“Il workshop è stato fruttuoso. I partecipanti, guidati da Mauro Bubbico, con la nostra collaborazione hanno dato vita a un workflow inedito, facendo ricerca sul campo per scovare le fonti e le storie. In 5 giorni si è anche progettata la struttura del libro, impaginato e realizzato un prototipo” - dichiara Alessandro Tartaglia di FF3300. “Il bilancio dell’iniziativa è positivo: stiamo valutando la possibilità di riproporla in altri contesti. Crediamo che pratiche sperimentali applicate alla filiera produttiva editoriale possano dare grandi soddisfazioni”.
Al Forum hanno preso parte rappresentanti di tutta la “filiera” dell’editoria, sia barese sia del territorio, che hanno offerto all’amministrazione comunale opinioni, visioni, critiche e proposte per lo sviluppo del settore.
Nel corso dei lavori sono state evidenziate alcune criticità e avanzate proposte per la valorizzazione dell’identità territoriale rispetto all’editoria, la necessità d’investimenti, la valorizzazione delle professionalità esistenti, le possibili sinergie territoriali, l’utilizzo del digitale.
I partecipanti al Forum hanno infatti posto l’accento sulla necessità di un maggiore impiego di risorse e allo stesso tempo di una razionalizzazione e trasparenza dei criteri di utilizzo dei fondi. Investire di più, quindi, non solo ‘quantitativamente’, ma in modo sistemico, favorendo il criterio dello sviluppo del settore anche in termini di formazione di figure professionali specializzate.
Sperimentazione, valorizzazione e sviluppo, insieme a ricerca e conoscenza di nuovi strumenti sono state le parole chiave che hanno caratterizzato gli interventi.
A questo proposito è emersa la necessità di:
· un maggiore coordinamento nell’ambito della stessa amministrazione comunale e tra Enti locali
· rendere più stretto il rapporto tra produzione editoriale e turismo, con progetti congiunti che possano moltiplicare gli effetti e contemporaneamente valorizzino l’attenzione sull’editoria locale, nazionale e multiculturale
· realizzare un Festival annuale
· incrementare la progettazione di strumenti digitali che consentano la localizzazione, l’accessibilità e la tracciabilità delle risorse, degli eventi, delle iniziative e dei luoghi.
Sono state avanzate inoltre importanti indicazioni su ipotesi di recupero di spazi urbani pubblici non utilizzati da affidare in gestione e su iniziative finalizzate alla formazione delle figure professionali che operano nelle varie aree della filiera dell’editoria. È stata rilevata anche l’importanza di un coinvolgimento sistematico delle istituzioni scolastiche e della presenza di un interlocutore istituzionale in grado di essere riferimento costante nonché formulato l’auspicio della creazione di un organo d’indirizzo che monitori sistematicamente lo stato delle azioni e si confronti con le realtà locali.
“È chiaro che questo incontro è stato solo un primo confronto. Tuttavia - ha dichiarato Nicky Persico - la partecipazione e l’intensità degli interventi, e le indicazioni emerse hanno espresso il grande potenziale e la determinazione di questo settore a non desistere e non arrendersi nonostante il momento estremamente critico. Una grande risorsa per tutta la comunità che non solo va valorizzata, ma che incarna e costituisce un importante volano di rilancio e di recupero. Credo che il significato più descrittivo delle risultanze del Forum possa essere racchiuso nella parola ‘sinergia’”.
Nei primi giorni di giugno si è svolto poi il workshop durante il quale è stata realizzata una pubblicazione che racconta la città , i cui diritti saranno ceduti all’amministrazione comunale. A giorni diverse copie-campione saranno stampate gratuitamente grazie alla disponibilità di alcune case editrici locali, tra cui Gelsorosso, Falvision e Il Grillo.
Anche questo esperimento è stato finalizzato a mettere ‘in rete’ risorse locali dato che la pubblicazione è destinata a chi visita Bari e alla ‘riscoperta’ di aspetti inediti della città : da “Capitan Barione” alla storia dell’Abate Gimma, dalla leggenda di ‘Colapesce’, ai ‘graffiti’ conservati in alcuni luoghi privati: un intenso viaggio che dal passato da riscoprire, conduce al presente e che può indicare percorsi nuovi per il futuro.
“Il workshop è stato fruttuoso. I partecipanti, guidati da Mauro Bubbico, con la nostra collaborazione hanno dato vita a un workflow inedito, facendo ricerca sul campo per scovare le fonti e le storie. In 5 giorni si è anche progettata la struttura del libro, impaginato e realizzato un prototipo” - dichiara Alessandro Tartaglia di FF3300. “Il bilancio dell’iniziativa è positivo: stiamo valutando la possibilità di riproporla in altri contesti. Crediamo che pratiche sperimentali applicate alla filiera produttiva editoriale possano dare grandi soddisfazioni”.
